Chiusura al rialzo per piazza Affari (+1,47%) e per le altre Borse europee sostenute dai rumors di stampa secondo cui la Germania starebbe valutando di emettere nuovo debito per finanziare un significativo pacchetto di spesa, giustificato da una politica di lotta al cambiamento climatico.

Il rimbalzo degli indici Ue è stato rinforzato anche dalle ipotesi degli investitori secondo cui le Banche Centrali potrebbero adottare politiche più accomodanti per contrastare il rallentamento economico legato alle crescenti tensioni commerciali globali.

Si segnala tuttavia che lo spread sul decennale Btp/Bund è salito a 209 punti base (198 pb in chiusura ieri). I Cinque Stelle hanno infatti chiuso all'ipotesi di un rimpasto di Governo e la Lega ha posto le elezioni come unica soluzione della alla crisi della maggioranza.

Nel frattempo il Presidente Trump ha mosso nuovamente delle critiche nei confronti della politica adottata dalla Fed: "qualcuno potrebbe pensare che io sia felice del nostro dollaro così forte, ma non lo sono! L'alto livello dei tassi d'interesse della Federal Reserve, in confronto ad altri Paesi, sta mantenendo forte il dollaro, rendendo piú difficile per le nostre grandi industrie competere a livello globale", ha scritto il presidente Usa.

Sul fronte macro le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti invece (dato destagionalizzato) sono scese di 8.000 unitá a quota 209.000 (215.000 unitá il consenso degli economisti contattati dal Wsj), rispetto alla lettura della scorsa settimana, rivista al rialzo da 215.000 a 217.000 unitá. La media mobile nelle ultime quattro settimane, considerata piú attendibile dal mercato perchè meno volatile, è a 212.250 unitá, in aumento di 250 unitá rispetto al dato di sette giorni fa, rivisto anch'esso al rialzo di 500 unitá a 212.000.

Le esportazioni cinesi invece sono aumentate nel mese di luglio su base annua, nonostante il peggioramento delle tensioni commerciali con gli Stati Uniti. L'export di Pechino, in dollari, è aumentato del 3,3% a/a, rispetto al calo dell'1,3% di giugno e alle attese degli economisti contattati dal Wsj, che prevedevano un -2% a/a.

Tornando a Piazza Affari ottima performance tra le blue chip per Finecobank (+4,65%), Stm (+4,01%) e B.Unicem (+3,72%). Rimbalzo dopo i cali di ieri anche per il comparto oil e oil service con Saipem che ha chiuso a +3,04% insieme a Tenaris (+1,82%) ed Eni (+1,82%).

Bene i bancari: Ubi B. +2,14%, Banco Bpm +2,03%, Intesa Sanpaolo +1,85%, Unicredit +1,43%. In controtendenza Bper che ha perso lo 0,98% a 3,44 euro, dopo che Kepler Cheuvreux ha ridotto il prezzo obiettivo da 4,4 a 4,2 euro, confermando la raccomandazione buy. Unica altra blue chip a chiudere in calo è stata Hera (-0,23%).

Sul resto del listino sono salite anche Crevel (+5,43%) e Bim (+17,7%). In rosso Gima TT (-6,3% a 7,28 euro) e Ima (-6,44% a 64,6 euro). Equita Sim ha infatti abbassato il rating da buy a hold su Gima TT (target price da 8,7 a 8,2 euro) e su Ima (tagliato il prezzo obiettivo a 72 euro da 76).

Sull'Aim Italia infine debutto in calo per Copernico (-8,15%), societá di intermediazione mobiliare che offre servizi di consulenza in materia di investimento abbinati al collocamento di prodotti finanziari ed assicurativi.

lpg

lucia.pierangeli@mfdowjones.it

 

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August 08, 2019 11:48 ET (15:48 GMT)

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