BORSA: commento di chiusura
31 Ottobre 2019 - 06:03PM
MF Dow Jones (Italiano)
Chiusura positiva per il Ftse Mib (+0,21%) che archivia l'ultima
sessione del mese registrando la migliore performance tra i
principali indici del Vecchio Continente.
A sostenere piazza Affari è stata soprattutto Fca, che dopo il
+9,53% di ieri ha chiuso la seduta odierna a +8,22%, in scia alla
notizia che il Consiglio di Sorveglianza di Peugeot e il Cda di
Fiat Chrysler Automobiles hanno concordato all'unanimitá di
lavorare a una piena aggregazione dei rispettivi business tramite
una fusione paritetica (50/50).
Notizie rassicuranti sono poi giunte sul tema dazi con il
presidente degli Usa, Donald Trump che ha dichiarato che "Cina e
Stati Uniti stanno lavorando per selezionare un nuovo luogo per la
firma della fase 1 dell'accordo commerciale, che rappresenta circa
il 60% dell'accordo integrale, dopo che il vertice per la
Cooperazione Economica Asia-Pacifico (Apec), che si sarebbe dovuto
tenere in Cile, è stato cancellato per motivi estranei alle
trattative".
Sul fronte macro l'inflazione nell'area euro a ottobre, secondo
la lettura preliminare, è cresciuta dello 0,7% a livello annuale,
in rallentamento dallo 0,8% a/a del mese di settembre e il linea
con quanto atteso dal consenso degli economisti.
L'inflazione core preliminare, sempre nel mese di ottobre, è
invece aumentata dell'1,1% a/a, in lieve ribasso rispetto al +1,2%
di settembre.
Il tasso di disoccupazione nell'Eurozona si è attestato al 7,5%
a settembre, in linea al dato di agosto e lievemente superiore al
consenso degli economisti, al 7,4%. E' quanto emerge dai dati
Eurostat, in base ai quali, tuttavia, il numero di disoccupati è
salito di 33.000 unitá il mese precedente.
Dagli Usa, le spese personali per consumi sono salite dello 0,2%
a livello mensile a settembre, meno di quanto previsto dal consenso
degli economisti, che si aspettavano un aumento dello 0,3%. Le
richieste settimanali di sussidi di disoccupazione invece sono
aumentate di 5.000 unitá a quota 218.000.
A piazza Affari insieme a Fca è salita di riflesso anche Exor
(+5,69%). Bene A2a (+2,71% a 1,799 euro), con Banca Akros che ha
alzato il rating da neutral a buy e il target price a 2 euro da 1,7
euro.
Segno opposto per i bancari: Bper +0,38%, Banco Bpm +0,25%, Ubi
B. -0,04%, Intesa Sanpaolo -0,11%, Unicredit -1,01%.
Maglia nera per Tenaris (-3,29%) dopo la pubblicazione della
trimestrale, seguita nel comparto oil e oil service da Saipem
(-1,26%) ed Eni (-0,93%). Segno meno anche per Amplifon (-2,9%) e
Azimut H. (-2,02%).
Sul resto del listino Tesmec è salita del 3%. La societá ha
chiuso i primi nove mesi dell'anno con un utile di 0,7 mln euro, a
fronte della perdita da 0,7 mln dello stesso periodo del 2018.
Si segnala anche Salini Impregilo (+0,11%), che si è aggiudicato
un contratto dal valore complessivo di 705 milioni di dollari per
lavori autostradali nello Stato di Washington.
Sull'Aim Italia l'assemblea di Copernico (+5,15%) ha approvato
in via ordinaria un piano di incentivi rivolto al Cda ed in
particolare al Ceo, al top management e ad alcuni contributori
individuali di alto profilo.
lpg
(END) Dow Jones Newswires
October 31, 2019 12:48 ET (16:48 GMT)
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