Il listino milanese, dopo una seduta in forte progresso, ha
allentato leggermente i guadagni in scia al lieve rallentamento di
Wall Street. Il Ftse Mib ha segnato +1,71% a 17055 punti
nell'ultima seduta della settimana, in linea con le principali
piazze europee.
Nel frattempo, Wall Street prosegue in rialzo, dopo aver
rallentato i guadagni, con il Dow Jones che sale dell'1,68%.
A sostenere il sentiment del mercato da un lato l'ottimismo sui
trattamenti medici contro il coronavirus, dall'altro la speranza
che parti dell'economia americana potrebbero iniziare a riaprire
nei prossimi giorni.
Sul fronte dei dati macro, l'indice dei prezzi al consumo
nell'area euro a marzo, secondo la lettura definitiva, è aumentato
dello 0,5% m/m mentre è salito dello 0,7% a/a, in linea con le
previsioni del consenso e con il dato preliminare.
A piazza Affari, in rally Atlantia (+7,8%), Moncler (+5,08%) e
Amplifon (+4,89%). Segue Campari (+2,87%), che ha avviato una
negoziazione esclusiva con la societá francese Sarl Ficoma per
l'acquisizione di una partecipazione dell'80%, e nel medio termine
la totalitá del capitale azionario di Sarl Champagne Lallier e
delle altre societá del gruppo.
In luce gli industriali: Cnh I. +4,8%, B.Unicem +4,38%, Ferrari
+3,95%, Stm +3,73%, Prysmian +0,65%. Focus su Fca (+3% a 7,32
euro), dopo che Jefferies ha alzato il prezzo obiettivo da 8 a 8,5
euro, confermando la raccomandazione buy.
Bene Leonardo Spa (+0,6% a 6,66 euro), su cui Mediobanca
Securities ha ribadito la raccomandazione outperform e il Tp a 11
euro in scia alla notizia che Boeing, di cui Leonardo è fornitore,
riprenderá la produzione di aerei commerciali la prossima
settimana.
In forte rialzo Exor (+4,37%), che ha ricevuto l'approvazione
dell'antitrust statunitense e ha completato il suo investimento di
200 milioni Usd per acquisire una partecipazione dell'8,87% su base
completamente diluita in Via Transportation.
Sotto i riflettori Nexi (+4,01%), che ha concluso con successo
il collocamento di obbligazioni senior unsecured equity-linked con
scadenza al 2027.
Bene i bancari in scia alla contrazione dello spread Btp/Bund a
226,627 punti base, con la propensione al rischio che è tornata a
prevalere sui mercati: Unicredit +2,96%, Mediobanca +1,89%, Ubi B.
+1,18%, Intesa Sanpaolo +1,18%, Bper +1,04%.
In calo Diasorin (-3,73%), su cui pesano alcuni realizzi dopo il
recente rally e delle notizie sul fronte dei test per il
Coronavirus. Secondo l'assessore al Welfare di Regione Lombardia,
Giulio Gallera, Aria, l'agenzia di Regione Lombardia pubblicherá
oggi una manifestazione di interesse per la fornitura di test
sierologici, in attesa di una gara regionale o nazionale. "Non ci
saranno rapporti esclusivi, acquisteremo i testi da chi è in grado
di offrirceli", ha dichiarato l'assessore negando che ci siano
rapporti in esclusiva con Diasorin.
Tra le mid cap, bene Sesa (+11,84%), Ima (+5,9%), Saras (+5,67%)
e Salini Impregilo (+4,64%). Da notare Fincantieri (+4,02%): Vard,
societá del gruppo Fincantieri fra le principali al mondo per la
progettazione e costruzione di navi speciali, ha firmato un nuovo
contratto per il design e la realizzazione di un Service Operation
Vessel per Ta San Shang Marine Co., Ltd.
In rosso Astaldi (-5,55%) dopo i recenti forti guadagni. Seguono
Cir (-4,55%), Mediaset (-0,88%) e B.Farmafactoring (-0,64%). Da
segnalare poi Indel B (+14,56% a 14,95 euro), promossa da Banca
Akros da neutral a buy, con Tp che passa da 25 a 18 euro.
Sull'Aim, in rally Maps (+11,71% a 2,29 euro), su cui
Kt&Partners ha limato il fair value a 3,46 euro da 4,21 euro,
livello che resta comunque superiore ai prezzi di Borsa.
cm
chiara.migliaccio@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
April 17, 2020 11:51 ET (15:51 GMT)
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