Il listino milanese ha chiuso in deciso rialzo l'ultima seduta della settimana, in linea con le principali piazze europee. Il Ftse Mib ha segnato +1,13% a 17.439 punti, sostenuto dalle parole della presidente della Bce, Christine Lagarde, che ha nuovamente rassicurato l'obbligazionario in attesa delle decisioni di Moody's e Dbrs sul rating dell'Italia di stasera.

Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta in netto rialzo (Dow Jones +1,52%), con gli investitori incoraggiati dai segnali di un allentamento delle tensioni tra Stati Uniti e Cina. La distensione sull'asse Pechino-Washington ha permesso al mercato di ignorare il peggior rapporto sul mercato del lavoro della storia, che ha evidenziato la perdita di oltre 20 mln posti di lavoro ad aprile.

L'economia degli Stati Uniti ha perso 20.500.000 posti di lavoro nei settori non agricoli ad aprile, un dato leggermente peggiore del consenso degli economisti che si aspettavano calo di 20 milioni di unitá. I nuovi posti di lavoro persi dal settore privato sono invece risultati pari a 19.520.000 unitá. Sempre ad aprile, il tasso di disoccupazione è salito al 14,7%, piú di quanto atteso dal consenso degli economisti al 14%.

A piazza Affari, in evidenza Atlantia (+4,81%). In forte rialzo gli industriali. In particolare Prysmian (+4,16%), Cnh I. (+4,05%), B.Unicem (+3,41%), Fca (+2,24%), Stm (+0,861%) e Ferrari (+0,55%), mentre ha perso terreno Pirelli (-0,84%).

Da notare Leonardo Spa (+1,84% a 6,1 euro), dopo i risultati dei primi tre mesi dell'anno; a spingere il titolo gli ordini in crescita del 35,9% a 3,421 miliardi. Banca Imi ha confermato il rating buy sul titolo, ponendo in revisione il prezzo obiettivo.

Focus sul settore bancario con lo spread Btp/Bund in netta contrazione a 232,710 punti base rispetto ai 237,984 pb della chiusura di ieri, dopo le rassicurazioni della Presidente della Bce, Christine Lagarde. Bene Unicredit (+1,29%), Mediobanca (+1,09%), Bper (+0,85%), Intesa Sanpaolo (+0,68%).

In luce Banco Bpm (+5,03% a 1,14 euro), dopo i conti oltre le previsioni che hanno evidenziato con un utile netto pari a 151,6 milioni di euro nel primo trimestre dell'anno, contro i 155,4 milioni dello stesso periodo di un anno fa.

In rialzo anche Ubi B. (+1,27%). Nel primo trimestre dell'anno, che include i primi impatti dell'emergenza Covid 19, manifestatasi a partire dal mese di marzo, l'utile netto di Ubi Banca si è attestato a 93,6 milioni (piú che raddoppiato rispetto ai 38,1 milioni del quarto trim. 2019 e +12,2% rispetto agli 83,4 del 31 marzo 2019).

Tra le mid cap, in rally Piaggio (+8,67%), dopo che la società ha chiuso il primo trimestre del 2020 con dati oltre le attese ed in particolare con un utile netto di 3,1 milioni di euro (7,8 milioni di euro nel primo trimestre 2019).

In rosso, invece, Maire T. (-5,29% a 1,48 euro), su cui Banca Akros ha ridotto il rating da buy a neutral, limando il prezzo obiettivo da 3,3 a 2 euro, dopo i risultati dei primi tre mesi del'anno sotto le attese degli analisti.

Male anche B.Cucinelli (-1,52%), dopo che Mediobanca Securities ha abbassato il prezzo obiettivo del titolo da 25,8 a 24,7 euro, confermando il rating neutral, dopo i conti del primo trimestre che hanno evidenziato ricavi netti in calo del 2,3% a cambi correnti (-2,9% a cambi costanti) rispetto al 31 marzo 2019.

Sull'Aim, denaro su Iervolino E. (+12,23%), in scia alla notizia che Arctic Dogs, film d'animazione uscito nelle sale cinematografiche Usa lo scorso anno, è tra i tre titoli piú visti in questi giorni su Netflix Us. La societá lo scorso dicembre ha acquisito la proprietá intellettuale di sette diversi caratteri animati del film "Arctic Dogs".

cm

chiara.migliaccio@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

May 08, 2020 11:50 ET (15:50 GMT)

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