Giornata di forti guadagni per il listino milanese che ha chiuso la seduta in rialzo del 2,88% a 19.886 punti, in linea con le principali piazze europee, dopo aver accelerato in scia all'apertura positiva di Wall Street.

Nel frattempo, Wall Street, dopo un avvio in netto progresso sostenuto dalla pubblicazione dei dati macroeconomici sul mondo del lavoro Usa a giugno, che hanno nuovamente battuto le attese, ha leggermente rallentato i guadagni con il Dow Jones che sale dello 0,94%.

Ad alimentare ulteriormente l'ottimismo del mercato le speranze nello sviluppo di un vaccino contro il coronavirus. Ieri, infatti, uno studio su un candidato vaccino contro il virus sviluppato da Pfizer e BioNTech ha mostrato che il farmaco ha creato anticorpi neutralizzanti.

Sul fronte dei dati macro, l'economia degli Stati Uniti ha creato 4,8 milioni posti di lavoro nei settori non agricoli a giugno, superando il consenso degli economisti che si aspettavano invece un aumento di 3 milioni di unitá. I nuovi posti di lavoro creati dal settore privato sono invece risultati pari a 4,767 mln di unitá.

Inoltre, sempre a giugno, il tasso di disoccupazione si è attestato al 11,1%, meglio di quanto previsto dal consenso degli economisti (12,2%). La retribuzione media oraria si è invece attestata a 29,37 usd, in discesa dell'1,18% m/m, peggio di quanto atteso dal consenso (-0,8% m/m).

Le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono diminuite di 55.000 unitá a quota 1.427.000, rispetto al totale di sette giorni fa, rivisto al rialzo di 2.000 unitá. Il consenso raccolto dal Wall Street Journal si attendeva un dato a quota 1,38 mln unitá.

Gli ordini alle imprese americane sono rimbalzati dell'8% a livello mensile a maggio. Il dato ha battuto il consenso degli economisti, che si aspettavano un incremento piú contenuto, pari al 6,4% m/m.

Per quanto riguarda l'Eurozona, a maggio l'indice dei prezzi alla produzione industriale nell'area euro è sceso dello 0,6% a livello mensile e del 5% a/a su base annuale. I dati sono peggiori rispetto a quanto previsto dal consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal che si aspettavano una contrazione dello 0,5% m/m e del 4,7% a/a.

A piazza Affari, in evidenza il settore bancario, in scia al newsflow positivo sulla Vigilanza Bce: Unicredit +5,62%, Banco Bpm +5,01%, Mediobanca +4,33%, Intesa Sanpaolo +3,68%, Ubi B. +3,59%, Bper +0,74%. La Bce, infatti, ha fatto un ulteriore passo per chiarire l'orientamento favorevole al consolidamento del settore bancari. Ieri Francoforte ha avviato una consultazione che sará aperta fino a ottobre: nel documento la Bce per la prima volta ha delineato gli indirizzi che saranno adottati in un'aggregazione tra banche.

Bene gli industriali, tra cui Pirelli (+3,97%), Prysmian (+2,6%), Cnh I. (+2,38%), Leonardo Spa (+2,37%), Ferrari (+2,28%) e B.Unicem (+2,14%). Da notare Fca (+2,42%) dopo la pubblicazione dei dati relativi alle immatricolazioni. A giugno la societá ha immatricolato in Italia 28.967 auto che corrispondono a una quota di mercato pari al 21,87%.

In forte progresso il comparto oil e oil service con i prezzi del petrolio che trattano in deciso rialzo: Tenaris +3,1%, Eni +2,89%, Saipem +1,71%.

In rialzo Campari (+2,79%) con il trasferimento della sede legale in Olanda che sará efficace a partire dal 4 luglio. Tra le utility, in ascesa Snam (+3,16% a 4,47 euro), su cui Equita Sim ha alzato la raccomandazione a buy con target price incrementato del 9% a 5 euro per azione in scia alle attese circa il ruolo della società nella Transizione Energetica con lo sviluppo dell'idrogeno.

Tra le mid cap, in luce Dovalue (+4,68%), che ha firmato un Memorandum of Understanding con Bain Capital Credit, uno dei principali investitori internazionali specializzati nel settore dei crediti, per la gestione in esclusiva di un portafoglio di Npl in Grecia per un valore complessivo di circa 2,6 miliardi di euro.

Segue Erg (+4,41% a 20,62 euro), promossa da Mediobanca Securities da neutral a outperform con Tp a 23 euro, in scia alle indiscrezioni di stampa circa il cosidetto decreto semplificazione.

Sotto la lente degli analisti Piaggio (+4,19% a 2,28 euro). A spingere il titolo i dati del mercato italiano delle due ruote, che a giugno è aumentato del 35% circa. Banca Imi, ad esempio, ha confermato il rating buy e il prezzo obiettivo a 2,8 euro sul titolo.

Sull'Aim, denaro su Casta Diva (+30,07%), dopo che la societá ha siglato un accordo vincolante per l'affitto del 'Ramo d'Azienda Eventi' di Over Seas, societá del Gruppo HDRÀ.

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chiara.migliaccio@mfdowjones.it

 

(END) Dow Jones Newswires

July 02, 2020 11:50 ET (15:50 GMT)

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