Seduta debole per il listino milanese che ha chiuso sotto la parità con un -0,57% a 19.899 punti, in linea con le principali piazze europee.

Nel frattempo la Borsa statunitense, dopo un avvio in rialzo, è passata in negativo (Dow Jones -0,05%), con gli operatori che da un lato apprezzano gli stimoli delle Banche centrali e dei Governi per contrastare l'impatto del coronavirus, dall'altro valutano i segnali di rallentamento del rimbalzo della crescita economica degli Stati Uniti, l'aumento dei casi di coronavirus in alcune parti del Paese e l'escalation delle tensioni tra Cina e Occidente.

Sul fronte dei dati macro, nella settimana al 3 luglio l'indice che misura il volume delle richieste di mutui negli Stati Uniti si è attestato a 775,9 punti, in aumento del 2,2% rispetto ai 758,9 della settimana precedente.

A piazza Affari, in luce Snam (+2,18%), dopo le parole del Ceo, Marco Alverá, che in un'intervista ha sottolineato come l'Italia potrebbe diventare un importante hub per l'esportazione dell'idrogeno prodotto da fonti rinnovabili.

Seguono Enel (+1,39%), Terna (+0,96%) e Hera (+0,55%). Bene Diasorin (+0,39%), che ha proseguito i guadagni della vigilia (+2,18%), dopo che il gruppo ha lanciato il test Simplexa Flu A/B & RSV Direct Gen II con marcatura CE, in grado di identificare i ceppi influenzali di tipo A e B e il virus respiratorio sinciziale (RSV) in modo diretto.

Contiene i cali Bper (-0,45%), che ha concluso la cessione a un investitore istituzionale del 95% delle tranche mezzanine e junior dei titoli emessi nell'ambito della cartolarizzazione di sofferenze "SPRING".

In flessione, invece, Banco Bpm (-2,23%), Intesa Sanpaolo (-1,32%), Mediobanca (-1,04%), Unicredit (-0,91%) e Ubi B. (-0,86%).

Lievemente sotto la parità Finecobank (-0,23% a 12,87 euro), su cui Banca Imi ha ribadito il rating hold e il prezzo obiettivo a 9,8 euro dopo i dati della raccolta netta della societá nel mese di giugno pari a 801 milioni di euro (+28% a/a).

Focus su Saipem (-0,86%), dopo che l'azienda ha collocato con successo un'emissione obbligazionaria senior non garantita con scadenza 15 luglio 2026, per un importo di 500 milioni di euro.

In rosso gli industriali: Stm -2,89%, Cnh I. -1,91%, B.Unicem -1,54%, Leonardo Spa -0,85%, Pirelli -0,82%. Da segnalare Fca (-2,08%), in scia alle indiscrezioni di stampa secondo cui l'antitrust dell'Ue ha rinviato la data per l'esito finale delle sue indagini sul posizionamento di Fca-Psa nel segmento dei minivan dal 22 ottobre al 13 novembre.

Tra le mid cap, in rally Ima (+6,71% a 54,10 euro), promossa da Mediobanca Securities da neutral a outperform, con un prezzo obiettivo che passa da 54 a 60 euro, dopo che la Food & Drug Administration (Fda) americana ha annunciato che Iqos rispetta i requisiti MRTP (modified risk tobacco products). Ima fornisce a Philip Morris i macchinari per il packaging dei prodotti Iqos.

Segue Webuild (+3,22%) con il mercato che si è concentrato sulle misure (secondo le bozze pubblicate sui quotidiani) contenute nel decreto semplificazioni che forniscono un quadro piú favorevole delle regole che mirano ad accelerare l'assegnazione e l'esecuzione dei progetti relativi alle infrastrutture.

Focus anche su Maire T. (-1,1%), che ha firmato il contratto di finanziamento di 365 milioni assistito per l'80% dell'importo da Garanzia Italia di Sace.

Sull'Aim, denaro su Confinvest (+6,06% a 4,90 euro), su cui Integrae Sim ha confermato la raccomandazione buy e il prezzo obiettivo a 5,84 euro in scia ai dati sui ricavi nel primo semestre.

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(END) Dow Jones Newswires

July 08, 2020 11:47 ET (15:47 GMT)

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