Altra giornata di trimestrali per il listino milanese, che ha chiuso in deciso progresso la seduta odierna. Il Ftse Mib ha segnato +1,21% a 19.613 punti, sovraperformando rispetto alle principali piazze europee.

Nel frattempo Wall Street, dopo un avvio debole, accelera al rialzo in scia ai dati macro statunitensi sugli ordini alle imprese (Dow Jones +0,46%). Sul sentiment del mercato prevale comunque una certa cautela in attesa di novitá da Washington sulla nuova proposta di legge di stimolo fiscale contro gli effetti economici del coronavirus.

Nel dettaglio, gli ordini alle imprese americane sono rimbalzati del 6,2% a livello mensile a giugno. Il dato ha battuto il consenso degli economisti, che si aspettavano un incremento piú contenuto, pari al 5% m/m. Le vendite al dettaglio delle catene nazionali Usa, invece, nella quarta settimana di luglio sono aumentate dell'1,1% a livello mensile.

Quanto all'Eurozona, a giugno l'indice dei prezzi alla produzione industriale nell'area euro è salito dello 0,7% a livello mensile e sceso del 3,7% a/a su base annuale. I dati sono leggermente superiori rispetto a quanto previsto dal consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal che si aspettavano un aumento dello 0,6% m/m e un calo del 3,8% a/a.

A piazza Affari, in evidenza Tim (+6,28%), in attesa dei conti del secondo trimestre. Oggi il Cda della societá dovrebbe inoltre esaminare l'offerta vincolante per la rete secondaria da parte di Kkr.

In netto rialzo Intesa Sanpaolo (+5%), dopo la pubblicazione della semestrale, in cui ha spiccato un utile netto superiore alle attese. Quanto all'Opas, "entro aprile 2021 ci sará la fusione per incorporazione di Ubi in Intesa Sanpaolo", ha affermato il ceo di Intesa Sanpaolo, Carlo Messina.

Seguono Banco Bpm (+4,49%), Unicredit (+3,28%), Ubi B. (+2,74%), Mediobanca (+1,69%), B.P.Sondrio (+4,58%) e B.Mps (+8,39%). Da notare anche B.Ifis (+3,29%), dopo il via libera dell'Antitrust all'acquisizione di Farbanca da parte della banca. Forti guadagni anche il comparto oil e oil service con Eni (+4,31%) e Saipem (+3,07%).

In progresso gli industriali: Leonardo Spa +4,8%, Fca +3,93%, Pirelli +4,5%, Cnh I. +3,03%, Stm +0,49%, Ferrari +0,35%. In lieve calo, invece, B.Unicem (-0,25%), che ha chiuso il primo semestre dell'anno con un utile netto di 216,7 milioni, rispetto a 134,7 milioni nello stesso periodo del 2019.

In calo Recordati (-2,38% a 44,72 euro), su cui Jefferies ha abbassato il giudizio da buy a hold, con prezzo obiettivo che scende da 49,6 a 49 euro. Male Diasorin (-4,12%) e Amplifon (-2,57%).

Tra le mid cap, in rally Illimity (+9,45% a 7,76 euro), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo i conti del secondo trimestre oltre le attese. Kepler Cheuvreux e Intesa Sanpaolo hanno confermato il rating buy con un prezzo obiettivo rispettivamente di 11 e 10,3 euro.

In luce Mediaset (+9,1%). Secondo MF, nonostante i toni ufficiali rimangano accesi, le diplomazie di Mediaset e di Vivendi hanno continuato a lavorare alla ricerca di un'intesa e il weekend appena trascorso sembra aver portato a una svolta.

In deciso rialzo anche Dovalue (+5,11%), che ha raggiunto un nuovo accordo con Iccrea Banca (Capogruppo del Gruppo Bancario Cooperativo Iccrea), giá cliente della societá, che prevede la gestione da parte di doValue, in qualitá di Special e Master Servicer, di un portafoglio di crediti in sofferenza del valore di circa 2 miliardi di euro (in termini di gross book value), di cui circa 0,4 miliardi di euro giá in gestione.

Sull'Aim, denaro su Energica M. (+2,35%), che ha firmato un nuovo accordo commerciale in Germania con JCB Japan Custom & Bikes GmbH.

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(END) Dow Jones Newswires

August 04, 2020 11:50 ET (15:50 GMT)

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