Giornata di trimestrali per il listino milanese, che ha chiuso la seduta in progresso con un +0,64% a 19.740 punti, in linea con le principali piazze europee.

Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta in rialzo con il Dow Jones che incrementa i guadagni (+1,32%), nonostante i dati della stima Adp, nettamente al di sotto delle attese, abbiano evidenziato che la ripresa del mercato del lavoro americano è quasi in fase di stallo. A sostenere la fiducia degli investitori è stata soprattutto la lettura sopra le attese dell'indice Ism servizi.

Il focus degli investitori rimane sulle indiscrezioni secondo cui funzionari di Stati Uniti e Cina si incontreranno per discutere della conformitá con il loro accordo commerciale di fase uno. Nel dettaglio, il

Wall Street Journal ha riferito martedì che colloqui di alto livello tra

funzionari statunitensi e cinesi si terranno il 15 agosto per discutere

della conformitá di Pechino all'accordo commerciale firmato a gennaio.

Sul fronte dei dati macro, l'indice Ism non manifatturiero degli Usa si è attestato a 58,1 punti a luglio, in miglioramento rispetto ai 57,1 di giugno, battendo nettamente il consenso degli economisti a 55 punti.

In base alle stime dell'Automatic Data Processor, negli Usa è stato registrato a luglio un aumento dei posti di lavoro nel settore privato pari a 167.000 unitá. La stima Adp è calcolata tenendo in considerazione solo il settore privato ed escludendo quello governativo. Il dato ha deluso le attese, visto che il consenso degli economisti si aspettava un incremento di 2,25 milioni di unitá. La lettura è nettamente al di sotto anche della previsioni degli economisti contattati dal Wall Street Journal che si aspettavano una crescita dei posti pari a 1 milione di unitá.

Inoltre, la bilancia commerciale degli Stati Uniti ha registrato a giugno un deficit di 50,70 mld usd, in calo rispetto al dato del mese precedente rivisto marginalmente al rialzo da 54,60 mld usd a 54,80 mld usd. Il disavanzo è inferiore rispetto al consenso degli economisti che si aspettavano un deficit pari a 53,7 mld usd.

Quanto all'Eurozona, l'indice Pmi composito, nella lettura finale di luglio, è salito a 54,9 punti dai 48,5 di giugno. Il dato è leggermente al di sopra del preliminare e del consenso degli economisti a quota 54,8 punti. L'indice finale relativo al settore dei servizi è invece salito a 54,7 punti rispetto ai 48,3 punti del mese precedente, al di sotto dei 55,1 punti del preliminare e del consenso.

Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, il Pmi servizi definitivo della Germania di luglio è salito a 55,6 punti rispetto ai 47,3 di giugno, al di sotto però dei 56,7 punti della lettura preliminare. L'indice Pmi servizi francese si è attestato a 57,3 punti rispetto ai 50,7 del mese precedente, ma al di sotto del preliminare a quota 57,8 punti.

Infine a livello italiano, la lettura del Pmi servizi si è attestata a 51,6 punti dai 46,4 di giugno, battendo il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal a 51,1 punti.

A piazza Affari, in evidenza il comparto oil e oil service: Tenaris +4,48%, Eni +3,02%. Da notare Saipem (+6,02%), che è stata confermata negli indici FTSE4Good in cui è inclusa da marzo 2010.

Forti guadagni per Tim (+3,99%), dopo i risultati del secondo trimestre 2020. Il Cda, inoltre, ha visto con grande favore l'accelerazione del

progetto di Rete Unica e parteciperá con entusiasmo ai lavori che il

Governo intende far partire nelle prossime ore; in tal senso ha dato

mandato all'a.d. ad interloquire con l'Autoritá di Governo. Il Board si riunirá nuovamente il 31 agosto per deliberare in modo

conclusivo sul Progetto FiberCop, eventualmente aggiornato alla luce

dell'esito delle iniziative in corso.

Tra gli industriali, in ascesa B.Unicem (+5,16% a 20,59 euro), promossa da Equita Sim da hold a buy, con un prezzo obiettivo che sale del 9% a 24,4 euro, dopo i conti del secondo trimestre 2020.

In deciso progresso il settore bancario: Bper +5,8%, Mediobanca +2,79%, Ubi B. +1,27%, Banco Bpm +1,57%, Unicredit +0,91%. Da notare Intesa Sanpaolo (+2,27% a 1,83 euro), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo i conti del primo semestre 2020. Kepler Cheuvreux, ad esempio, ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 2,1 a 2,22 euro, confermando la raccomandazione buy.

Male Diasorin (-1,87%). In calo anche Atlantia (-0,28%), dopo i risultati del secondo trimestre 2020. Il Cda della società ha proposto due soluzioni per la scissione di Aspi: la prima è la cessione dell`88% con un'asta internazionale, la seconda uno spin-off parziale o proporzionale di Aspi.

Tra le mid cap, in evidenza Illimity (+9,15%), che ha proseguito i guadagni della vigilia (+9,45%), in scia ai conti del secondo trimestre oltre le attese. A seguito della delibera dell'assemblea del 22 aprile, la società ha avviato il piano di riacquisto delle azioni proprie a servizio del long term incentive plan. Il programma di buy-back prevede l'acquisto di 87.951 azioni proprie massime, equivalenti a circa lo 0,133% del capitale sociale di illimity Bank.

Seguono Guala C. (+5,21%), Cir (+3,54%) e Saras (+3,4%). Bene Sesa (+1,69%), che ha sottoscritto un accordo vincolante in esecuzione del quale Var Group, controllata totalitaria attiva nel settore Software e System Integration, acquisisce il 55% del capitale di WSS Italia.

In rosso Zignago V. (-3,19% a 13,36 euro), su cui Intesa Sanpaolo ha ridotto la raccomandazione da buy a hold, con un prezzo obiettivo limato da 14,4 a 14 euro. Da notare, invece, Tinexta, in rally con un +15,72% dopo i risultati oltre le attese.

Sull'Aim, focus su Arterra (+31,36%), dopo che l'azienda ha identificato un composto naturale derivato da scarti della filiera agroalimentare capace di legare la proteina Spike, prevenendo così l'infezione virale da SARS-CoV-2 (Covid-19). I risultati della ricerca sono stati riportati in un brevetto depositato in data 3 agosto 2020.

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(END) Dow Jones Newswires

August 05, 2020 11:46 ET (15:46 GMT)

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