Seduta interlocutoria per il listino milanese, che ha chiuso in calo con un -0,88% a 20.257 punti, in linea con le principali piazze europee.

Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta sotto la parità, con il Dow Jones che cede lo 0,27%, nonostante le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione siano scese sotto quota 1 milione di unitá. A pesare sul sentiment del mercato l'impasse del Congresso Usa sul nuovo pacchetto di stimoli.

Nel dettaglio, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione sono diminuite di 228.000 unitá a quota 963.000, rispetto al totale di sette giorni fa, rivisto al rialzo di 5.000 unitá. Il consenso raccolto dal Wall Street Journal si attendeva un dato a quota 1,1 mln unitá.

Sul fronte dei dati macro, inoltre, l'indice dei prezzi al consumo definitivo tedesco è calato dello 0,5% a livello mensile e dello 0,1% su base annuale a luglio, in linea alla lettura preliminare.

L'inflazione armonizzata spagnola, invece, nella lettura finale di luglio, è calata dell'1,6% su base mensile e dello 0,7% su base annua, in linea con la rilevazione preliminare.

A piazza Affari, sotto i riflettori il settore bancario sulla scia di un rinnovato appeal M&A: Banco Bpm +3,57%, B.P.Sondrio +2,68%. Seguono Mediobanca (+0,14%) e Bper (+0,08%), mentre hanno chiuso deboli Ubi B. (-0,5%), Intesa Sanpaolo (-0,91%), B.Mps (-0,13%).

In rialzo Unipol (+0,88%), dopo che, secondo il sito di UnipolSai (-0,41%), attraverso le acquisizioni effettuate tra il 7 agosto e il 12 agosto 2020, Unipol ha ulteriormente incrementato la propria partecipazione in UnipolSai all'84,67% (dall'84,45% precedentemente comunicato).

Bene Atlantia (+1,14%), dopo che l'agenzia di rating Standard & Poor's, in relazione ai recenti sviluppi comunicati a valle del Consiglio dei Ministri del 15 luglio, nel riconfermare il merito di credito BB- di Atlantia e Autostrade per l'Italia ha posto l'outlook a Developing (da Credit Watch Negative).

In calo il comparto oil e oil service: Tenaris -2,1%, Saipem -1,64%, Eni -1,53%. Male anche le utility, tra cui Snam (-1,91%), Terna (-1,48%), Enel (-1,26%), A2A (-1,11%) e Italgas (-0,7%).

Focus su Tim (-2,75%), dopo che ieri Beppe Grillo ha ribadito la sua opinione secondo cui la rete unica dovrebbe essere di proprietá dello Stato.

Tra le mid cap, in progresso B.Cucinelli (+2,68%), Reply (+1,9%) ed Erg (+1,83%). In territorio negativo Mediaset (-0,66%), che, a fronte della proposta di Vivendi di trovare un accordo, ha risposto che è aperta ad esaminare proposte concrete ma che senza un risarcimento (per la mancata acquisizione di Premium) non è possibile trovare una soluzione a riguardo.

Sull'Aim, in luce Sourcesense, che ha segnato +50%. Il titolo al debutto sull'Aim ieri ha messo a segno un +50% a 1,95 euro.

cm

 

(END) Dow Jones Newswires

August 13, 2020 11:54 ET (15:54 GMT)

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