Seduta debole per l'azionario europeo, penalizzato anche da un euro più forte dopo il discorso del presidente della Fed, Jerome Powell, di ieri. Il Ftse Mib, dopo gran parte della seduta sopra la parità, ha azzerato i guadagni segnando un -0,03% a 19.841 punti, in linea con le principali piazze europee.

Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta in cauto rialzo (Dow Jones +0,31%), dopo che ieri Powell ha annunciato il passaggio a un obiettivo flessibile di inflazione media, e dopo la pubblicazione dei dati macro.

Nel dettaglio, le spese personali per consumi negli Usa sono salite dell'1,9% a livello mensile a luglio, leggermente piú di quanto previsto dal consenso degli economisti, che si aspettava un dato a +1,5% m/m. Il deflatore dei consumi, ovvero l'indice prezzi spese consumi personali, è salito dello 0,3% su base mensile ed è aumentato dell'1% a/a.

L'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Universitá del Michigan, invece, secondo la lettura finale di agosto, si è attestato a 74,1 punti, al di sopra del preliminare e del consenso, entrambi a quota 72,8 punti.

Infine, l'indice Napm di Chicago, basato su un'indagine condotta sui direttori d'acquisto del settore manifatturiero, è calato a 51,2 punti ad agosto dai 51,9 di luglio.

Quanto all'Eurozona, l'indice di fiducia economica si è attestato ad agosto a 87,7 punti rispetto agli 82,4 di luglio. Il dato è al di sopra del consenso degli economisti a quota 85 punti.

L'indice di fiducia delle imprese,invece, si è attestato a -12,7 punti dai -16,2 del mese precedente, mentre l'indicatore del settore servizi è salito a -17,2 punti dai -26,2 di luglio.

Infine, il dato definitivo dell'indice di fiducia dei consumatori è risultato pari a -14,7 punti, come da preliminare e in lieve rialzo dai -15 del mese precedente.

A piazza Affari, in evidenza il settore bancario: Unicredit +3,45%, Bper +2,1%, Intesa Sanpaolo +1,18%, Banco Bpm +0,49%, Ubi B. +0,85%. In controtendenza, invece, B.P.Sondrio (-1,53%) e Mediobanca (-0,99%).

Sotto i riflettori B.Mps (+2,72%), dopo che la banca ha reso note le condizioni poste dalla Bce per autorizzare l`operazione di cessione di Npl ad Amco, che dovrebbe completarsi entro fine anno.

Tra gli industriali, in rialzo Prysmian (+2,1%). A spingere il titolo da un lato l'upgrade di JP Morgan a overweight con prezzo obiettivo fissato a 27,5 euro, dall'altro la conferma della società nell'indice FTSE4Good Index Series, con un punteggio migliorato leggermente da 3,9/5,0 nel 2019 a 4,0/5,0.

Bene Enel (+0,3%), in scia alle indiscrezioni di stampa secondo cui Macquarie potrebbe fare un'offerta vincolante alla stessa Enel per la sua partecipazione del 50% in Open Fiber.

Da notare Tim (-0,22%), dopo i rialzi di ieri (+3,42%) e della mattina in scia al supporto unanime del Governo al progetto della rete unica, con gli investitori che si sono concentrati sui benefici per la compagnia telefonica da questo progetto.

Forti perdite per Diasorin (-4,83%), dopo il -8,65% della vigilia in scia all'annuncio da parte di Abbott del lancio di BinaxNow, un nuovo test rapido per rilevare l'infezione da Covid-19, giá approvato dalla Fda con Emergency Use Authorization negli Usa.

Tra le mid cap, focus su B.Cucinelli (-0,69%), che ha chiuso il primo semestre 2020 con una perdita netta di 47,7 milioni di euro, rispetto ai 25 milioni al 30 giugno 2019, confermando tuttavia un outlook positivo per la seconda metà dell'anno e per il 2021.

Da segnalare Tiscali (+11,86%), che ha proseguito il rally di ieri (+7,27%) dopo la firma del Memorandum of Understanding con Tim per definire i termini di una partnership per lo sviluppo del mercato ultra-broadband attraverso la partecipazione commerciale di Tiscali al progetto FiberCop.

Sull'Aim, denaro su Softec (+9,63%). Il titolo è balzato ieri a +26,17%, proseguendo i forti guadagni di mercoledì (+33,75%).

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(END) Dow Jones Newswires

August 28, 2020 11:50 ET (15:50 GMT)

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