Inizio di settimana debole per il listino azionario
milanese, con il Ftse Mib che ha chiuso la seduta con un -0,14%
a 19.793
punti, in linea con le principali piazze europee. Il mercato che
resta in
attesa degli appuntamenti previsti in questa settimana con le
Banche
Centrali.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta in deciso rialzo
(Dow
Jones +1,35%, Nasdaq +2,2%), dopo una settimana caratterizzata
da un'alta
volatilitá, soprattutto nel comparto tecnologico.
A sostenere il sentiment del mercato da un lato le rinnovate
speranze di
un vaccino contro il coronavirus, dall'altro il clima piú
positivo in scia
alle diverse operazioni di M&A.
Sul fronte dei dati macro, la produzione industriale nell'area
euro è
cresciuta a luglio del 4,1% su base mensile, ma rimane in calo
del 7,7% a
livello annuale. Il dato congiunturale è leggermente migliore
del consenso
degli economisti, che si aspettavano un incremento del 4%
m/m.
Infine la produzione industriale di giugno è stata rivista al
+9,5% m/m e
al -12% a/a.
A piazza Affari, in luce Stm (+3,74%), in linea con il
comparto
tecnologico Usa, che sale in scia all'M&A nel settore con
l'operazione di
acquisizione della britannica Arm da parte della statunitense
Nvidia.
Seguono Leonardo Spa (+0,88%), Fca (+0,7%) e Prysmian
(+0,53%).
In territorio positivo anche B.Unicem (+0,05%), dopo la conferma
della
guidance sull'anno in corso. In particolare l'Ebitda 2020 del
gruppo viene
visto in discesa di circa il 5%-10% rispetto al 2019 mentre il
debito
netto dovrebbe attestarsi in area 280 mln.
In rosso Cnh I. (-2,4%), che ha pagato le notizie su Nikola, che
ha
subito le accuse di Hinderburg Research. L'azianda, in cui Cnh
detiene una
partecipazione, ha affermato che tali accuse sono false.
Bene Juventus (+2,13%), dopo che l'esercizio 2019/2020 si è
chiuso con
una perdita di 71,4 milioni di euro rispetto ai -39,9
milioni
dell'esercizio precedente.
Focus sul comparto oil e oil service dopo la pubblicazione del
report
mensile dell'Opec, l'Organizzazione dei Paesi esportatori di
petrolio: Eni
-1,62%, Tenaris -0,86%, Saipem -1,54%. "Il colpo economico della
pandemia
di coronavirus danneggerá la domanda globale di energia piú
duramente e
piú a lungo di quanto si temesse in precedenza", ha affermato
l'Opec.
Nel dettaglio, l'Opec si aspetta che la pandemia riduca la
domanda di
9,5 milioni di barili al giorno, prevedendo una riduzione del
9,5%
rispetto allo scorso anno.
Tra le mid cap, in rialzo Brembo (+4,38%), Technogym (+2,89%)
e
De'Longhi (+2,5%). Segue Sesa (+1,63%), che ha chiuso il primo
trimestre
con un Ebitda consolidato di 28,4 milioni di euro, in crescita
del 30,2%
rispetto all'analogo periodo dello scorso anno.
Da notare Piovan (+6,5% a 4,26 euro), promossa da Kepler
Cheuvreux da
hold a buy, con prezzo obiettivo che passa da 4,3 a 5 euro, dopo
i
risultati del secondo trimestre 2020.
Sull'Aim, in luce Sostravel.com (+10,45%), dopo che la società
ha
siglato una lettera di intenti vincolante con la statunitense
Health Point
Plus, attiva nel settore dei servizi di assistenza sanitaria a
distanza
con strumenti di telecomunicazione e prossima alla quotazione su
primaria
borsa statunitense.
cm
(END) Dow Jones Newswires
September 14, 2020 11:49 ET (15:49 GMT)
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