Fine della settimana debole per l'azionario europeo, che ha
chiuso la seduta intorno alla parità. Il Ftse Mib, dopo una
giornata in calo, ha recuperato terreno sul finire di seduta,
segnando +0,01% a 19.064 punti, in linea con le principali piazze
europee.
Nel frattempo, Wall Street, dopo un avvio in flessione, riduce
leggermente le perdite (Dow Jones -0,57%), dopo che il presidente
degli Stati Uniti, Donald Trump, è risultato positivo al Covid,
alimentando l'incertezza politica giá alta in vista delle elezioni
di novembre e l'avversione al rischio sui mercati.
Sul sentiment del mercato inoltre continuano a pesare da un lato
la mancanza di un accordo tra Repubblicani e Democratici Usa sul
nuovo pacchetto di stimoli fiscali, dall'altro l'aumento in
generale dei casi di Covid-19.
Sul fronte dei dati macro, negli Usa i nuovi posti di lavoro nei
settori non agricoli a settembre sono stati 661.000, sotto le
attese del consenso degli economisti contattati dal Wsj, che si
aspettavano invece un aumento di 800.000 unitá. I nuovi posti di
lavoro creati dal settore privato sono risultati pari a 877.000
unitá.
Il tasso di disoccupazione si è attestato al 7,9%, meglio di
quanto
previsto dal consenso degli economisti (8,2%). La retribuzione
media
oraria si è invece attestata a 29,47 usd, in aumento dello 0,07%
m/m.
L'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato
dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura finale di
settembre, si è attestato a 80,4 punti, al di sopra del preliminare
a quota 78,9 punti.
Quanto all'Eurozona, l'inflazione nell'area euro a settembre,
secondo la lettura preliminare, è diminuita dello 0,3% a livello
annuale, in rallentamento dal -0,2% a/a del mese di agosto, e sotto
le previsioni di consenso degli economisti contattati dal Wall
Street Journal a -0,2% a/a.
A piazza Affari, sotto la lente degli analisti il settore
bancario, con il mercato che ha continuato a focalizzarsi sulle
ipotesi di M&A: Banco Bpm +5,42%, Mediobanca +1,66%, Intesa
Sanpaolo +0,38%, B.Mps +1,72%, B.P.Sondrio +5,66%, Unicredit
-0,13%.
Da segnalare Bper (-2,72%); il 2 settembre la Bce nel rilasciare
l'autorizzazione all'acquisizione del ramo di filiali di Ubi B.
nell'ambito dell'Opas di Intesa Sanpaolo, ha disposto l'obbligo
di predisporre e trasmettere all'Autoritá di Vigilanza entro il 30
settembre 2021 un piano industriale aggiornato che tenga conto del
perimetro del gruppo risultante ad esito dell'acquisizione.
In ripresa il comparto oil e oil service, con Saipem che sale
del 3,66%
Tenaris del 2,31% ed Eni dello 0,54%.
Bene Diasorin (+0,74% a 178,1 euro), su cui Equita Sim alza il
prezzo obiettivo del 3% a 153 euro, confermando la raccomandazione
hold, dopo i messaggi positivi del management. Focus su Atlantia
(+0,61%), ancora in scia alle evoluzioni del tema Aspi.
In calo gli industriali: Cnh I. -0,78%, Leonardo Spa -1,09%,
Pirelli
-1,4%, Stm -1,14%. Da notare Fca (-0,27%), dopo la pubblicazione
dei dati relativi alle immatricolazioni e la notizia che la
Commissione Antitrust Europea ha comunicato che la scadenza
provvisoria per una decisione sulla questione Lcv è stata
posticipata al 2 febbraio 2021 da metá novembre.
Tra le mid cap, in rialzo Rai Way (+4,34%), Brembo (+2,46%) e
Italmbiliare (+1,88%), mentre hanno perso terreno Tod'S (-3,87%),
Enav (-2,9%) e Anima H. (-2,78%).
In rally Safilo (+18,04% a 0,66 euro), promossa da Kepler
Cheuvreux da hold a buy, con prezzo obiettivo a 0,68 euro, in scia
alle indicazioni della societá sui ricavi del terzo trimestre
superiori alle attese degli analisti.
Sull'Aim, denaro su Websolute (+2,68%), dopo che la societá ha
reso noto che è stata esercitata da parte degli azionisti di
minoranza l'Opzione Put, in esecuzione degli accordi stipulati nel
2018, relativa alla cessione del 20% del capitale sociale di Moca
Interactive, societá nella quale Websolute detiene una
partecipazione pari all'80%.
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October 02, 2020 11:57 ET (15:57 GMT)
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