Fine settimana in rimbalzo per l'azionario europeo, che ha chiuso la seduta in deciso rialzo dopo le forti perdite della vigilia. In particolare, il Ftse Mib ha registrato un +1,7% a 19.389 punti, in linea con le principali piazze europee.

Il sentiment del mercato, tuttavia, rimane fragile per via dell'aumento dei contagi in Europa e delle conseguenti restrizioni introdotte in vari Paesi. Oggi in Italia si sono registrati 10.010 contagiati e 55 decessi.

Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta in rialzo (Dow Jones +0,78%), in scia alle vendite al dettaglio americane superiori al consenso, con gli investitori che restano concentrati sulla stagione delle trimestrali, mentre valutano le incertezze legate al pacchetto di stimoli fiscali Usa e alle elezioni presidenziali.

Nel dettaglio, le vendite al dettaglio negli Usa sono cresciute dell'1,9% su base mensile a settembre, stracciando il consenso degli economisti che si aspettavano un aumento dello 0,5% m/m.

Da segnalare poi che la produzione industriale negli Usa è diminuita dello 0,6% a livello mensile a settembre, molto peggio di quanto previsto dal consenso degli economisti (+0,4% m/m).

Infine, l'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura preliminare di ottobre, si è attestato a 81,2 punti. Il dato ha battuto di poco il consenso degli economisti che si aspettavano una lettura a 81 punti.

Quanto all'Eurozona, sul fronte dei dati macro, l'indice dei prezzi al consumo a settembre, secondo la lettura definitiva, è salito dello 0,1% a livello mensile e sceso dello 0,3% su base annua, in linea con la lettura preliminare e con il consenso.

A piazza Affari, sotto i riflettori il settore bancario, in scia alle speculazioni legate a eventuali processi di consolidamento. In particolare, Banco Bpm (+2,86%), Intesa Sanpaolo (+1,18%), Unicredit (+0,64%), Mediobanca (+0,42%) e B.P.Sondrio (+2,01%).

In luce Bper, che e' salita dell'8,1% con un movimento tecnico dettato dall'aumento di capitale. In calo, invece, B.Mps (-2,51%).

In progresso poi il settore del lusso, sostenuto dai ricavi trimestrali di Lvmh migliori delle attese: Moncler +4,1%, S.Ferragamo +1,63%, B.Cucinelli +1,78%, Tod'S +0,37%.

Tra gli industriali, in evidenza Fca (+4,23%), in scia ai dati superiori alle attese di Daimler. Seguono Cnh I. (+3,85%), Ferrari (+3,41%), B.Unicem (+2,87%), Prysmian (+1,23%), Stm (+0,48%) e Pirelli (+0,11%).

Da segnalare Leonardo Spa (+2,03%): in relazione alla condanna in primo grado di Alessandro Profumo relativa al precedente ruolo di Presidente di B.Mps, Leonardo ha precisato che "non sussistono cause di decadenza dalla carica di Amministratore Delegato della societá ed esprime piena fiducia nella sua azione auspicando un percorso di continuitá".

Bene Atlantia (+4,73%), con l'attenzione del mercato che resta sugli sviluppi sul tema Aspi.

Tra le mid cap, in rialzo Mutuionline (+4,49%), Cir (+3,77%) e Illimity (+3,19%), mentre hanno perso terreno Cattolica Ass. (-3,14%) e Anima H. (-2,16%).

Sull'Aim, in luce Gismondi1754 (+4,41%), che al 30 settembre ha riportato un fatturato gestionale consolidato totale pari a 3.468 migliaia di euro, in crescita del +7%, rispetto ai 3.250 migliaia di euro registrati nei primi 9 mesi del 2019.

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(END) Dow Jones Newswires

October 16, 2020 11:50 ET (15:50 GMT)

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