Ennesima seduta di consolidamento per il listino milanese, con il Ftse Mib che ha segnato -0,38% a 21969 punti, in linea con le principali piazze europee.

Il focus del mercato resta sulle trattative commerciali Ue-Uk. I negoziati sulla Brexit, infatti, entreranno in una fase finale decisiva oggi, con il primo ministro britannico, Boris Johnson, che si incontrerà a Bruxelles per incontrare la presidente della Commissione europea, Ursula von der Leyen, nel tentativo di raggiungere un accordo sulle relazioni future tra Ue e Regno Unito.

Per quanto riguarda il Recovery Fund, da segnalare che il ministro degli Esteri polacco Zbigniew Rau ha affermato che Polonia e Ungheria potrebbero raggiungere un compromesso, ma il Consiglio europeo potrebbe dover raggiungere un nuovo accordo sul bilancio dell'Ue che limiti la regola che collega i fondi allo Stato di diritto.

Nel frattempo Wall Street tratta sotto la parità (Dow Jones -0,19%), con gli investitori che sperano nel pacchetto di stimoli fiscali negli Stati Uniti.

L'amministrazione Trump, infatti, ha fatto un'offerta da 916 miliardi di dollari ai democratici sullo stimolo fiscale, aprendo un altro fronte nello sforzo su piú binari per raggiungere un accordo nei colloqui.

A piazza Affari, sotto i riflettori il settore bancario con il mercato che è tornato a concentrarsi sul tema M&A dopo le indiscrezioni di stampa secondo cui Bper (+2,48%) potrebbe essere tra le opzioni di M&A per Unicredit (+1,38%), con Unipol (+0,51%) candidata a sostituire Aviva nel contratto di bancassicurazione.

Seguono Banco Bpm (+1,26%), Intesa Sanpaolo (+0,36%), Mediobanca (+0,13%). In rialzo poi il settore del lusso: Moncler +3,81%, S.Ferragamo +1,73%, Tod'S +5,32%, B.Cucinelli +0,55%.

Tra gli industriali, in luce Fca (+2,76%), dopo le indiscrezioni di stampa secondo cui l'approvazione da parte dell'Antitrust dell'UE per la fusione tra FCA e PSA e la conseguente creazione di Stellantis potrebbe avvenire entro la prossima settimana o al massimo entro dieci giorni.

Bene Pirelli (+2,11% a 4,55 euro), promossa da Kepler Cheuvreux da hold a buy, con prezzo obiettivo che passa da 4,2 a 5,2 euro. In ascesa anche Ferrari (+2,81%).

In netta controtendenza Stm (-11,89%), dopo che la societá ha posticipato di al 2023 l'indicazione di raggiungere 12 mld usd di ricavi e abbassato le stime sui margini.

Focus poi sul comparto oil e oil service: il prezzo del petrolio, dopo i rialzi di oggi spinti dalle indiscrezioni di stampa secondo cui i militanti dello Stato Islamico hanno attaccato due pozzi petroliferi nella regione irachena di Kirkuk, è tornato a scendere dopo l'aumento delle scorte statunitensi: Saipem -0,47%, Eni +0,6%, Tenaris +0,06%.

Le scorte settimanali di greggio Usa, infatti, sono risultate pari a 503,231 mln di barili, in aumento di 15,189 mln di barili rispetto alla settimana precedente. Il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal si aspettava invece una lettura in calo di 1,2 mln di barili.

Tra le mid cap, in evidenza Maire T. (+6,59%). A spingere il titolo la notizia che la società, attraverso la controllata NextChem dedicata alle tecnologie per la transizione energetica, e Enel Green Power, attraverso la controllata nordamericana Enel Green Power North America, Inc. (Egpna), hanno firmato un protocollo d'intesa per favorire la produzione di idrogeno verde tramite elettrolisi negli Stati Uniti.

Sull'Aim, in rally Gibus (+8,18% a 5,95 euro), dopo che l'assemblea degli azionisti della societá ha approvato la distribuzione di un dividendo lordo pari a 0,27 euro per azione.

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chiara.migliaccio@mfdowjones.it

 

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December 09, 2020 11:50 ET (16:50 GMT)

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