Seduta prudente per l'azionario europeo, con gli investitori che continuano a valutare i progressi sul fronte degli stimoli fiscali in Usa e sulle trattative commerciali post-Brexit tra Uk-Ue. In particolare, il Ftse Mib ha segnato +0,12% a 22.012 punti.

Da segnalare che la Banca centrale inglese ha deciso all'unanimitá di mantenere i tassi di interesse allo 0,1% e lasciare la portata del Qe a 895 miliardi di sterline, ma si è detta pronta ad agire nuovamente e ad allentare ulteriormente la politica monetaria qualora servisse.

Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta sopra la parità (Dow Jones +0,37%), nonostante i dati macro peggiori delle attese, dopo che la Federal Reserve si è confermata ultra-accomodante, e in attesa del nuovo pacchetto di stimoli Usa che sembra sempre piú vicino.

I leader del Congresso Usa infatti hanno raggiunto un accordo di stimolo da circa 900 mld usd per far fronte agli impatti economici della pandemia da coronavirus, che include un altro round di pagamenti diretti alle famiglie, secondo quanto riferito dai Parlamentari che miravano a approvare il pacchetto di aiuti prima della fine della settimana.

Quanto ai dati macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono salite di 23.000 unitá a quota 885.000. Il consenso raccolto dal Wall Street Journal si attendeva un dato a quota 808.000 unitá.

L'indice sull'attivitá manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia si è attestato a dicembre a 11,1 punti, in calo rispetto ai 26,3 di novembre. Il dato ha deluso nettamente il consenso degli economisti che si aspettavano una lettura a 21,7 punti.

A piazza Affari, in evidenza le utility: A2A +2,07%, Hera +1,78%, Terna +1,21%, Italgas +1,28%, Snam +0,24%. Da notare Enel (+0,13%), dopo le indicazioni di stampa secondo cui nella riunione del consiglio di amministrazione di oggi la societá dovrebbe avviare il processo per vendere tutta o parte della sua partecipazione in Open Fiber al fondo di investimento australiano Macquarie.

Tra gli industriali, ha brillato Pirelli (+4,67%), in rimbalzo dopo il recente storno dovuto al bond convertibile. Bene anche Cnh I. (+0,6%), dopo che la societá ha rimborsato anticipatamente l'intero importo pari a 600 milioni di sterline inglesi in commercial paper emessi nell'aprile 2020 nell'ambito della Joint HM Treasury and Bank of England's Covid Corporate Financing Facility (CCFF).

Focus sul comparto oil in scia al rialzo del prezzo del petrolio grazie al crescente ottimismo su una ripresa economica piú rapida il prossimo anno: Tenaris +0,98%, Saipem +0,46%, Eni -0,51%.

In territorio positivo Diasorin (+0,24%): e' "legittimo" l'accordo tra la societa' e Ircss San Matteo, ha deciso la Terza Sezione del Consiglio di Stato che ha riformato la decisione del Tar Lombardia sul caso Ircss San Matteo-Diasorin.

Tra le mid cap, in rialzo Sesa (+1,88%), che nel primo semestre ha realizzato ricavi e altri proventi consolidati pari a 889,3 milioni (+15,5% a/a).

Forti perdite, invece, per Fincantieri (-6,2% a 0,55 euro), su cui hanno pesato le indiscrezioni circa un possibile aumento di capitale da 1,5 mld euro. Banca Akros ha ridotto il rating del titolo a reduce da neutral con tp di 0,5 euro.

Sull'Aim, in evidenza Notorious P. (+%4,71), che ha sottoscritto un accordo commerciale, con un primario gruppo leader di mercato a livello mondiale nel settore broadcast per la cessione in licenza di film per lo sfruttamento pluriennale per un valore complessivo di circa 7,2 mln di euro di competenza economica del 2020 e 2021.

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(END) Dow Jones Newswires

December 17, 2020 11:47 ET (16:47 GMT)

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