Seduta debole per il listino milanese, con il Ftse Mib che ha segnato -0,47% a 22.637 punti, sottoperformando leggermente rispetto alle principali piazze europee.

A pesare sul sentiment del mercato è stata l'incertezza politica dopo che Matteo Renzi ha formalmente aperto la crisi di governo ritirando dall'Esecutivo le ministre del suo partito Italia Viva.

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricevuto questo pomeriggio al palazzo del Quirinale il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte. Quest'ultimo ha illustrato al presidente della Repubblica la situazione politica determinatasi a seguito di tali dimissioni ed ha rappresentato la volontá di promuovere in Parlamento l'indispensabile chiarimento politico mediante comunicazioni da rendere dinanzi alle Camere.

Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta sopra la parità (Dow Jones +0,35%), con gli investitori che si concentrano sulle prospettive di ulteriori stimoli fiscali statunitensi in vista della presentazione del programma economico del presidente eletto Joe Biden.

Il presidente eletto, infatti, è pronto a delineare il suo piano di stimoli economici e ad aumentare il ritmo con cui i vaccini contro il Covid-19 vengono somministrati negli Stati Uniti in un discorso questa sera a Wilmington, in Delaware.

Sul fronte dei dati macro, da segnalare che le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono salite di 181.000 unitá a quota 965.000. Il consenso raccolto dal Wall Street Journal si attendeva un dato a quota 800.000 unitá.

A piazza Affari, ha brillato Fca (+2,90%), che ha beneficiato della notizia che il dividendo della societá è diventato incondizionato. La cedola straordinaria di 1,84 euro per azione ordinaria (per una distribuzione complessiva di circa 2,9 miliardi di euro) sará pagabile ai titolari di azioni ordinarie Fca legittimati entro la chiusura delle contrattazioni di venerdì 15 gennaio 2021 a percepirlo.

Seguono Exor (+1,19%), Cnh I. (+0,85%) e Tim (+0,77%). Focus poi sul comparto oil e oil service dopo che l'Opec, nel suo rapporto mensile, ha affermato che la domanda globale di petrolio "rimarrá contenuta nel primo trimestre del 2021 a causa delle misure di lockdown per arginare il coronavirus": Saipem -1,32%, Eni -0,61%, Tenaris +0,88%.

L'Opec infatti ha mantenuto la previsione che la domanda mondiale di petrolio nel 2021 non tornerá ai livelli visti prima della pandemia. La domanda globale ha subito un calo del 10% lo scorso anno e il cartello si aspetta che rimbalzi a 95,9 milioni di barili/giorno quest'anno, ma rimarrá il 4% al di sotto dei livelli del 2019.

Debole il settore bancario, con lo spread Btp/Bund che ha chiuso in netto allargamento a 119 punti base, penalizzato dall'incertezza politica: Intesa Sanpaolo -0,74%, Unicredit -1,41%, Banco Bpm -0,60%, Mediobanca -0,11%, Bper -1,58%, B.Mps -2,07%, B.P.Sondrio -0,80%.

In calo anche Azimut H. (-1,77%), dopo i recenti forti guadagni. Il gruppo ha elaborato una guidance di utile netto per il 2021 pari a 350 milioni di euro, in condizioni di mercato normali.

In rally, invece, Unieuro (+3,72%), in scia ai dati dei primi nove mesi dell'esercizio 2020, chiusi con un nuovo record di ricavi.

Sull'Aim, denaro su Antares V. (+3,73%), che ha festeggiato l'approvazione da parte del Cda della proposta di ammissione a quotazione delle azioni ordinarie e dei warrant della societá sul Mercato Telematico Azionario, eventualmente segmento Star.

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(END) Dow Jones Newswires

January 14, 2021 11:49 ET (16:49 GMT)

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