Seduta debole per il listino milanese, con il Ftse Mib che ha chiuso a -0,98% a 22.428 punti, in linea con le principali piazze europee.

Nessuna sorpresa da parte della Bce, che ha confermato i tassi, la dotazione del Pepp e in generale l'orientamento molto accomodante di politica monetaria.

"In questo contesto resta essenziale un ampio stimolo monetario per preservare condizioni di finanziamento favorevoli durante il periodo della pandemia per tutti i settori dell'economia", ha affermato il presidente della Bce, Christine Lagarde, puntualizzando però che "nel frattempo, rimane elevata l'incertezza, anche relativa alle dinamiche della pandemia e alla velocitá delle campagne di vaccinazione".

Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta cauta, dopo i record di ieri, con il sentiment che resta comunque positivo sul comparto tecnologico: il Dow Jones segna -0,11%, mentre il Nasdaq Composite avanza dello 0,49%.

Sul fronte dei dati macro, le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono scese di 26.000 unitá a quota 900.000. Il consenso raccolto dal Wall Street Journal si attendeva un dato a quota 925.000 unitá.

L'indice sull'attivitá manifatturiera regionale elaborato dalla Fed di Filadelfia invece si è attestato a gennaio a 26,5 punti, in aumento rispetto ai 9,1 di dicembre. Il dato ha battuto nettamente il consenso degli economisti che si aspettavano una lettura a 12,3 punti.

A piazza Affari, sotto i riflettori S.Ferragamo (+6,05%), in scia alla notizia che il Cda di Ferragamo Finanziaria (che controlla Salvatore Ferragamo Spa con il 54% del capitale e il 70% dei diritti di voto), che ha cooptato Claudio Costamagna quale membro del Consiglio, in vista della scadenza di marzo per il deposito della lista per il rinnovo del Cda della controllata Salvatore Ferragamo ha iniziato le valutazioni in merito alla nuova governance.

Bene anche Moncler (+1,89%) e Diasorin (+1,52%). Da segnalare Tim (-1,17%), dopo che i grandi soci della società hanno deciso di trovare una linea comune e sostenere la lista del cda in vista dell'assemblea che il prossimo 31 marzo (rispetto all'iniziale data del 20 aprile) sará chiamata a rinnovare l'intero board.

Forti perdite invece per il comparto oil e oil service: Saipem -4,80%, Tenaris -3,21%, Eni -2,62%.

Debole anche il settore bancario, con lo spread Btp/Bund che ha chiuso in allargamento a 118,835 punti base: Unicredit -1,28%, Mediobanca -1,28%, Bper -1,76%, Banco Bpm -0,76%, Intesa Sanpaolo -0,48%, B.Mps -1,01%, B.P.Sondrio -2,25%.

Tra le mid cap, bene Erg (+2,34%), dopo le rinnovate indiscrezioni sulla potenziale di cessione delle attivitá Hydro e Gas.

In rosso, invece, Autogrill (-13,32%), dopo che il Cda della societá ha deliberato di sottoporre all'approvazione dell'assemblea straordinaria degli azionisti, che si terrá, in unica convocazione, il 25 febbraio, la proposta di attribuire al Cda, una delega quinquennale ad aumentare in via scindibile, a pagamento, il capitale sociale per un importo massimo complessivo di 600 mln euro, comprensivo di eventuale sovrapprezzo, mediante emissione di azioni ordinarie, da offrire in opzione agli aventi diritto.

Sull'Aim, denaro su Blue Financial (+17,92%), i cui ricavi complessivi del 2020 hanno raggiunto i 12,06 mln euro contro 8,14 mln del 2019, con un incremento del 48,1%, la redditivitá poi è in forte crescita, con una situazione finanziaria positiva che vede una liquiditá di 2,05 mln euro a fine 2020.

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(END) Dow Jones Newswires

January 21, 2021 11:47 ET (16:47 GMT)

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