Forti perdite per l'azionario europeo, che ha chiuso in calo l'ultima seduta della settimana. In particolare, il Ftse Mib ha perso l'1,52% a 22.088 punti, sottoperformando rispetto alle principali piazze europee a causa dell'incerta situazione politica italiana.

A pesare sul sentiment del mercato le notizie di un aumento dei contagi da coronavirus in Cina e i vari lockdown imposti a livello globale. Da notare che i leader dell'Ue non sono stati in grado di decidere se chiudere i confini in una riunione virtuale giovedì, ma hanno esortato a non viaggiare tra i Paesi europei.

Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta sotto la parità (Dow Jones -0,46%), dopo gli ultimi record registrati, mentre prosegue la stagione delle trimestrali, con il Covid che continua a pesare sul sentiment del mercato.

Intanto, la Commissione Finanze del Senato statunitense ha votato a favore della nomina di Janet Yellen come prossima segretaria al Tesoro degli Stati Uniti.

Da segnalare poi che il leader della maggioranza al Senato statunitense, Chuck Schumer, ha detto che la speaker della Camera, Nancy Pelosi, consegnerá l'articolo di impeachment contro l'ex presidente Donald Trump al Senato lunedì, dando il via al processo in aula.

Focus poi sui dati macro. In particolare, l'indice Pmi composito dell'Eurozona preliminare di gennaio si è attestato a 47,5 punti, in calo rispetto ai 49,1 di dicembre e marginalmente sotto le stime del consenso Wsj a 47,6 punti.

L'indice preliminare relativo al settore dei servizi si è invece attestato a 45 punti, in discesa rispetto ai 46,4 del mese precedente (44,5 punti il consenso). Quello manifatturiero è sceso a 54,7 punti dai 55,2 precedenti (55 punti il consenso).

Entrando nel dettaglio dei singoli stati, il Pmi manifatturiero preliminare della Germania è sceso a 57 punti rispetto ai 58,3 di dicembre (58 punti il consenso). L'indice preliminare relativo ai servizi tedeschi è invece risultato pari a 46,8 punti, in calo rispetto ai 47 di dicembre (46 punti il consenso).

Il Pmi manifatturiero della Francia è risultato pari a 51,5 punti, in rialzo rispetto ai 51,1 del mese precedente (50,9 punti il consenso Wsj).

Infine, l'indice Pmi servizi francese si è attestato a 46,5 punti, in calo rispetto ai 49,1 punti di dicembre (48 punti il consenso Wsj).

Quanto agli Stati Uniti, il Pmi manifatturiero, nella lettura preliminare di gennaio, è salito a 59,1 punti dai 57,1 di

dicembre, mentre il Pmi servizi si è attestato a 57,5 punti dai 54,8 di dicembre.

A piazza Affari, forti perdite per gli industriali, su cui hanno pesato le preoccupazioni per l'aumento dei contagi: Leonardo Spa -3,68%, Stellantis -2,98%, Pirelli -3,16%, Prysmian -1,06%, B.Unicem -1,98%, Stm -2,40%, Ferrari -1,24%.

In netto calo il comparto oil e oil service, in scia al calo del prezzo del petrolio: Tenaris -3,47%, Saipem -3,59%, Eni -1,45%.

In flessione poi il settore bancario, penalizzato anche l'allargamento dello spread Btp/Bund a quota 125,025 punti base: Unicredit -3,20%, Banco Bpm -2,82%, Bper -2,75%, Intesa Sanpaolo -1,72%, B.P.Sondrio -1,57%, B.Mps -0,28%.

Tra le mid cap, in rialzo De'Longhi (+3,18% a 29,16 euro), promossa a buy da Equita Sim e da Berenberg, con un target price rispettivamente a 34,1 euro e a 35 euro (da 16,5).

In calo anche oggi Autogrill (-3,81%). Ieri il titolo ha perso il 13,32% in scia all'annuncio di un aumento di capitale da 600 mln euro.

Sull'Aim, in rally Blue Financial (+12%), che ha proseguito i guadagni della vigilia (+17,92%), in scia ai dati sui ricavi complessivi del 2020 che hanno raggiunto i 12,06 mln euro contro 8,14 mln del 2019, con un incremento del 48,1% a/a.

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January 22, 2021 11:50 ET (16:50 GMT)

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