BORSA: commento di chiusura
22 Febbraio 2021 - 6:08PM
MF Dow Jones (Italiano)
Inizio di settimana debole per l'azionario europeo, su cui hanno
pesato i timori legati a possibili aumenti dell'inflazione. Il Ftse
Mib, in particolare, ha chiuso con un -0,55% a 23.009 punti.
Intanto, la presidente della Banca Centrale Europea, Christine
Lagarde, ha affermato che la Bce "continuerá a sostenere tutti i
settori dell'economia preservando finanziamenti favorevoli durante
il periodo della pandemia, come ha fatto dall'inizio della
crisi".
Buone notizie sul fronte dei dati macro: in Germania l'indice
Ifo si è
attestato a 92,4 punti nella lettura di febbraio, in rialzo
rispetto ai
90,1 di gennaio e al di sopra del consenso degli economisti a
90,1 punti.
Sul fronte dei vaccini, invece, da segnalare che, secondo i dati
preliminari raccolti da uno studio condotto nel Regno Unito, la
vaccinazione contro il Covid-19 è in grado di prevenire l'infezione
e ridurre il tasso dei ricoveri e dei decessi anche negli over
80.
Nel frattempo, Wall Street prosegue la seduta intorno alla
parità (Dow Jones +0,03%), con gli investitori che temono un
ritorno dirompente dell'inflazione e la corsa al rialzo dei
rendimenti dei Treasury.
Thomas Barkin, presidente della Fed di Richmond, a tal
proposito, ha affermato che non vede ne "cambiamenti fondamentali
nelle aspettative di inflazione" ne "un rialzo del rendimento
problematico".
Sul fronte dei dati macro poi il superindice degli Stati Uniti è
salito dello 0,5% a livello mensile a gennaio, superando il
consenso degli economisti che si aspettava un incremento dello 0,3%
m/m.
A piazza Affari, ha brillato Atlantia (+4,62%), dopo le
indiscrezioni di stampa secondo cui Cdp dovrebbe convocare per oggi
un Cda per approvare una nuova offerta per Aspi da inviare ad
Atlantia entro la scadenza del 24 febbraio.
In luce poi Saipem (+3,49%), dopo che il gruppo ha ricevuto da
Qatargas una Letter of Award per lo sviluppo del North Field
Production Sustainability Offshore Project, situato al largo della
costa nordorientale della penisola del Qatar. Il valore del
contratto ammonta a circa 1,7 miliardi usd.
Bene anche Tenaris (+3,76%) ed Eni (+1,72%), in scia al rialzo
del petrolio, mentre gli investitori attendono segnali piú chiari
dall'Opec sui piani di produzione.
In progresso anche Cnh I. (+1,83%), dopo il +4,16% di venerdì,
con il titolo che ha continuato a beneficiare dei conti oltre le
attese del competitor Deere.
In calo invece Stm (-2,28%), Stellantis (-1,32%), Ferrari
(-0,92%), B.Unicem (-0,70%) e Prysmian (-0,82%). Male Recordati
(-3,38%), dopo i risultati 2020.
Tra le mid cap, sotto i riflettori Astm (+27,63% a 25,68 euro),
dopo che NAF 2, posseduta al 100% da Nuova Argo Finanziaria
(holding a sua volta controllata al 60% dalla famiglia Gavio
attraverso Aurelia e al 40% da Ardian attraverso Mercure) ha
annunciato un'opa totalitaria sulle azioni di Astm al prezzo di
25,6 euro per azione.
Sull'Aim, denaro su A.Bardolla (+13,48%), in scia alla notizia
che il suo "Wake Up Call", lanciato in live streaming a livello
globale dal 12 al 14 febbraio, ha generato un portafoglio ordini
superiore a 6,1 milioni euro sui corsi verticali e coaching
(Finance, Real Estate e Business) di ABTG.
cm
chiara.migliaccio@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
February 22, 2021 11:53 ET (16:53 GMT)
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