Chiusura positiva per il listino milanese, con il Ftse Mib che ha segnato +0,88% a 24.744 punti, in linea con i guadagni diffusi tra le principali piazze europee.

A sostenere il sentiment del mercato i dati provenienti dalla Cina, che hanno mostrato una crescita del prodotto interno lordo del 18,3% nel primo trimestre, il tasso piú veloce mai registrato. Anche la produzione industriale e le vendite al dettaglio hanno registrato una crescita a due cifre.

Da segnalare che l'indice dei prezzi al consumo nell'area euro a marzo, secondo la lettura definitiva, è salito dello 0,9% a livello mensile e dell'1,3% a/a su base annua, in linea alla lettura preliminare e al consenso.

Quanto all'Italia, "viene anticipata al 26 aprile l'introduzione della zona gialla", ha annunciato il presidente del Consiglio, Mario Draghi, aggiungendo che "si può guardare al futuro con prudente ottimismo e con fiducia". L'attenzione resta comunque sulla campagna vaccinale.

Nel frattempo Wall Street prosegue la seduta sopra la parità (Dow Jones +0,35%) dopo i record registrati ieri, mentre continuano ad arrivare segnali positivi sia dai dati macroeconomici che dalle trimestrali.

Sul fronte dei dati macro, a marzo il numero di cantieri avviati per la costruzione di nuove case negli Usa è cresciuto del 19,4% a livello mensile a 1,739 milioni di unitá (1,613 mln unitá il consenso degli economisti). I nuovi permessi per costruzioni, sempre a marzo, sono cresciuti del 2,7% m/m a 1,766 mln (1,75 mln il consenso).

L'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura preliminare di aprile, infine si è attestato a 86,5 punti, al di sotto delle attese di consenso a quota 88,6.

A piazza Affari in luce gli industriali, in scia all'ottimismo circa le riaperture: Cnh I. (+2,58%), Pirelli (+1,87%), B.Unicem (+1,74%), Stellantis (+1,46%), Prysmian (+1,55%), Leonardo Spa (+0,89%) e Ferrari (+0,63%).

Bene il settore bancario, con Banco Bpm (+2,28%), Unicredit (+1,07%), Mediobanca (+0,97%), Intesa Sanpaolo (+0,90%), B.P.Sondrio (+1,01%).

Focus su Atlantia (+1,02%), dopo che il Cda della societá ha deliberato di riconvocarsi prima del 23 aprile per esaminare i contenuti dell'offerta vincolante per l'acquisto dell'intera partecipazione dell'88% del capitale detenuta da Atlantia in Autostrade per l'Italia presentata dal consorzio formato da Cdp Equity, Blackstone Infrastructure Advisors e Macquarie Infrastructure and Real Assets (Europe) Limited.

Debole il comparto oil e oil service: con Saipem che ha perso l'1,5%, Tenaris lo 0,30% ed Eni lo 0,14%.

Tra le mid cap in rally Ovs (+10,21% a 1,49 euro), in scia ai conti 2020 oltre le attese degli analisti. Banca Akros ha alzato il rating sul titolo da neutral a buy, con un prezzo obiettivo che sale da 1 a 2 euro.

Occhi puntati poi su Sicit (+7,44% a 16,6 euro), dopo che Neuberger Berman Group, tramite la controllata Circular BidCo, insieme a Intesa Holding, ha annunciato l`intenzione di lanciare un'Opa volontaria totalitaria su Sicit a 16 per azione con l`obiettivo di delisting.

Sull'Aim ha brillato Nvp (+8,22% a 3,16 euro). A spingere il titolo Integrae Sim che ha alzato il target price a 6,25 euro da 4,5 euro, confermando a buy il rating.

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(END) Dow Jones Newswires

April 16, 2021 11:52 ET (15:52 GMT)

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