Seduta di consolidamento per il listino milanese, con il Ftse Mib che ha segnato +0,13% a 24.495 punti, in linea con la cautela diffusa tra le principali piazze europee.

Da segnalare che la Banca centrale inglese ha deciso di confermare i tassi di interesse e il suo programma di quantitative easing.

Quanto ai vaccini, gli Stati Uniti sosterranno la rinuncia temporanea alle disposizioni sulla proprietá intellettuale per consentire alle nazioni in via di sviluppo di produrre vaccini Covid-19 creati da aziende farmaceutiche, citando l'urgente necessitá di arginare la pandemia.

Nel frattempo Wall Street prosegue la seduta sopra la parità, con il Dow Jones che segna +0,4% dopo aver archiviato la seduta di ieri su un nuovo massimo storico.

Sul fronte dei dati macro le richieste settimanali di sussidi di disoccupazione negli Stati Uniti (dato destagionalizzato) sono diminuite di 92.000 unitá a quota 498.000. Il consenso raccolto dal Wall Street Journal si attendeva un dato a quota 527.000 unitá.

Il costo unitario del lavoro Usa, nel 1* trimestre, invece è calato dello 0,3%, meno di quanto previsto dal consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal che si aspettavano una contrazione dell'1%. Il dato del 4* trimestre è stato rivisto al +5,6%.

A piazza Affari è proseguita l'ondata di trimestrali. Sotto i riflettori Unicredit (+5%) in scia ai risultati dei primi tre mesi dell'anno oltre le attese. Seguono Bper (+1,95%), Banco Bpm (+1,36%) e B.P.Sondrio (+1,34%).

Bene Intesa Sanpaolo (+0,77%) dopo una serie di incrementi di target price in scia ai conti oltre le stime. Focus poi su B.Mps (-1,23%), che ha realizzato un utile della capogruppo pari a 119,3 mln rispetto alla perdita di 239 mln realizzata nel primo trimestre 2020.

Tra gli industriali, in deciso rialzo Cnh I. (+4,42%) in scia ai commenti positivi degli analisti dopo i conti del primo trimestre di ieri.

In calo invece Recordati (-3,03%), dopo che la societa' ha reso noto di aver registrato nel primo trimestre un utile netto di 89,9 mln euro, in calo del 19,2% rispetto ai 111,183 mln dello stesso periodo del 2020.

Forti perdite poi per Tim (-5,52%). A pesare sul titolo le indiscrezioni di stampa secondo cui il Pnrr trasmesso archivia definitivamente l'ipotesi di un'integrazione tra Open Fiber e la struttura di Tim, con la maggioranza a quest'ultima, e si parla al plurale di reti.

Da notare poi Sicit (+6,36% a 17,55 euro), dopo che l'azienda ha reso noto di aver ricevuto da Syngenta una manifestazione di interesse relativa all'intenzione di promuovere una offerta pubblica di acquisto totalitaria ad un prezzo di 17,3 euro.

Sull'Aim in luce Ediliziacrobatica (+7,67%), dopo i conti del primo trimestre, che hanno evidenziato ricavi pari a 14,4 milioni euro, in crescita del 61,5% rispetto ai 8,9 milioni al 31 marzo 202.

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(END) Dow Jones Newswires

May 06, 2021 11:52 ET (15:52 GMT)

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