Segni meno diffusi tra le principali piazze europee su cui hanno
pesato i dati macro cinesi sotto le attese. In particolare il Ftse
Mib ha segnato -1,02% a 25.762 punti.
In particolare le vendite al dettaglio cinesi ad agosto sono
salite del 2,5% a/a, un dato che si raffronta con il +8,5% di
luglio e con il consenso a +7%. Quanto alla produzione industriale,
è aumentata del 5,3% a/a (+6,4% a luglio).
Sul fronte dei dati macro europei invece da segnalare che la
produzione industriale nell'area euro è cresciuta a luglio
dell'1,5% su base mensile e del 7,7% a livello annuale. Il dato
congiunturale ha stracciato il consenso degli economisti, che si
aspettavano un incremento dello 0,5% m/m.
Quanto all'Italia, nel mese di agosto l'inflazione, al lordo dei
tabacchi, ha registrato un aumento dello 0,4% su base mensile e del
2% su base annua.
Nel frattempo Wall Street prosegue la seduta prudente (Dow Jones
+0,29%) dopo i dati macro.
Nel dettaglio, la produzione industriale negli Usa è salita
dello 0,4% a livello mensile ad agosto, in linea al consenso degli
economisti.
I prezzi import Usa invece sono calati dello 0,3% a livello
mensile ad agosto. Il dato è inferiore al consenso degli economisti
al +0,3% m/m.
L'indice Empire State Manufacturing elaborato dalla Fed di New
York si è attestato a 34,3 punti a settembre da quota 18,3 di
agosto.
A piazza Affari in deciso rialzo il comparto oil e oil service:
Tenaris +2,93%, Eni +0,79%, Saipem +0,69%. A spingere il settore il
rialzo del prezzo del petrolio dopo che l'uragano Nicholas ha
provocato ulteriori problemi ai produttori statunitensi del Golfo
del Messico, che non si erano ancora completamente ripresi dopo
Ida.
Sul fronte dei dati poi le scorte settimanali di greggio Usa
sono risultate pari a 417,445 mln di barili, in calo di 6,422 mln
di barili rispetto alla settimana precedente (-2,5 mln il
consenso).
In evidenza poi Stellantis (+2,29% a 17,34 euro) su cui Goldman
Sachs ha alzato il prezzo obiettivo da 21 a 27 euro, confermando la
raccomandazione buy.
Segue Poste I. (+0,91%) dopo le parole dell'a.d. Matteo Del
Fante che ha affermato che nella logistica l'azienda punta "a
raddoppiare i nostri volumi rispetto a quelli del 2019" entro fine
piano.
In territorio positivo anche Stm (+0,25% a 39,6 euro) su cui
Credit Suisse ha alzato il prezzo obiettivo da 41 a 46,5 euro,
confermando la raccomandazione outperform.
In rosso Enel (-5,51%): a pesare sul titolo la presentazione da
parte del Governo spagnolo del piano per la riduzione dei prezzi
dell`elettricitá ai consumatori finali, a valle dell`incremento dei
costi delle commodity.
In calo anche A2A (-4,21%), Terna (-2,09%), Hera (-1,59%), Snam
(-1,41%) e Italgas (-1,39%). Male il settore del lusso con Moncler
(-5,16%), Tod'S (-2,93%), B.Cucinelli (-2,62%) e S.Ferragamo
(-2,23%).
Nel resto del listino ha brillato Sesa (+5,08%) in scia ai
commenti positivi degli analisti dopo i conti semestrali oltre le
attese. Debole invece Mediaset (-0,79%) nonostante i risultati del
secondo trimestre che hanno evidenziato un utile netto di 226,7
milioni di euro rispetto alla perdita di -18,9 milioni dello stesso
periodo dell'esercizio precedente.
Sull'Aim focus su Energica M., che è salita del 2,88% a 3,22
euro, sulla notizia che Ideanomics Inc. promuoverá un'offerta
pubblica di acquisto volontaria avente ad oggetto il 100% delle
azioni ordinarie della societá (al prezzo di 3,2 euro/azione) e dei
warrant Energica 2016-2021. Il prezzo di offerta per azione
rappresenta un premio di circa il 3% e di circa il 10% rispetto al
prezzo medio ponderato, rispettivamente, dell'ultimo mese e degli
ultimi sei mesi. L'offerta sará volta ad ottenere la revoca dalle
negoziazioni sull'Aim Italia delle azioni di Energica.
cm
(END) Dow Jones Newswires
September 15, 2021 12:00 ET (16:00 GMT)
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