Forti perdite per le principali piazze europee, che hanno chiuso la seduta in calo, con gli investitori che guardano all'inflazione. Il Ftse Mib in particolare ha segnato -2,14% a 25.573 punti.

Da segnalare le parole della presidente della Banca Centrale Europea, Christine Lagarde, nel discorso di apertura del Forum Annuale della Bce, secondo cui "la politica monetaria dovrebbe guardare oltre l'inflazione temporanea guidata dall'offerta, fintanto che le aspettative di inflazione rimangono ancorate. In effetti, stiamo monitorando attentamente gli sviluppi delle aspettative ma, per ora, non vediamo segni che questo aumento dell'inflazione stia diventando diffuso in tutta l'economia. Inoltre, l'andamento dei salari finora non mostra segni di significativi effetti" dall'aumento dei prezzi.

Nel frattempo Wall Street prosegue la seduta in calo: il Dow Jones segna -1,24% mentre il Nasdaq Composite cede il 2,5% con i rendimenti dei Treasury che continuano a salire, mentre gli investitori si liberano del debito pubblico degli Stati Uniti in vista dell'inasprimento monetario che dovrebbe iniziare a novembre.

La segretaria al Tesoro statunitense, Janet Yellen, ha dichiarato al Congresso che il Tesoro non sará in grado di pagare tutte le spese del Governo se i legislatori non aumenteranno il tetto del debito federale entro il 18 ottobre.

Il presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, invece ha dichiarato che alcuni dei colli di bottiglia sul lato dell'offerta dietro l'aumento dell'inflazione sono "peggiorati". La Fed prevede comunque che l'inflazione scenderá e ritiene che gran parte della spinta al rialzo dei prezzi provenga da una categoria molto ridotta di articoli, ha concluso Powell.

Sul fronte dei dati macro l'indice sulla fiducia dei consumatori negli

Usa si è attestato a settembre a 115,2 punti, in calo rispetto ai 109,3

di agosto e al di sotto del consenso a 114,5 punti.

A piazza Affari in calo gli industriali tra cui Stm (-5,02%), Stellantis (-2,98%), Pirelli (-1,84%), Prysmian (-2,43%), Leonardo Spa (-2,63%) e Ferrari (-1,95%).

Male anche il settore bancario: Unicredit -3,97%, Banco Bpm -2,65%, Mediobanca -1,9%, Intesa Sanpaolo -1,72%, B.Mps -1,73%, B.P.Sondrio -1,62%.

Occhi puntati sul comparto oil e oil service con la carenza nelle forniture energetiche globali che ha coinvolto anche i mercati del greggio, spingendo i prezzi del petrolio ai livelli piú alti degli ultimi tre anni: Eni +0,7%, Tenaris -0,47%, Saipem -0,14%. Secondo le stime dell'Opec la domanda energia crescerá del 28% nel 2020-2025.

Nel resto del listino in rally Danieli che ha festeggiato con un +8,58% i risultati dei primi sei mesi dell'anno oltre le attese.

In progresso anche Maire T. (+0,89%) dopo che il gruppo, attraverso le controllate NextChem, MET Development e Stamicarbon, ha raggiunto un accordo con la statunitense Greenfield Nitrogen LLC per sviluppare il primo impianto di ammoniaca verde nel Midwest, Stati Uniti.

Sull'Aim ha brillato Bfc Media (+24,03%) che ha chiuso il primo semestre 2021 con ricavi consolidati pari a 8,41 mln (+86% a/a).

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(END) Dow Jones Newswires

September 28, 2021 11:46 ET (15:46 GMT)

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