Inizio di settimana debole per le piazze europee che hanno chiuso sotto la parità, con gli investitori che hanno continuato a guadare alle prospettive di crescita e alle aspettative di inflazione. Il Ftse Mib, dopo una seduta cauta, ha rallentato segnando -0,6% a 25460 punti in scia ai movimenti di Wall Street.

Nel frattempo la Borsa statunitense infatti, dopo un avvio poco mosso, prosegue la seduta in calo con il Dow Jones che cede l'1,38%, in attesa dei non farm payroll di venerdì, mentre sul sentiment continuano a pesare l'incertezza relativa al tetto del debito e al destino del colosso immobiliare cinese Evergrande.

Sul fronte dei dati macro gli ordini alle imprese americane sono cresciuti dell'1,2% a livello mensile ad agosto. Il dato ha battuto il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal che si aspettavano un aumento dello 0,5% m/m.

A piazza Affari forti guadagni per il comparto oil e oil service in scia al forte rialzo del prezzo del petrolio: Tenaris +2,78%, Saipem +2,89%, Eni +1,39%.

A spingere il settore l'Organizzazione dei Paesi esportatori di petrolio e il gruppo di produttori esterni al cartello, guidati dalla Russia, che hanno concordato di continuare ad aumentare la produzione di petrolio con passi misurati, come programmato. L'Opec+ dovrebbe quindi alzare la produzione di greggio di 400.000 barili al giorno a novembre.

In progresso anche Leonardo (+1,57%) e A2A (+1,16%), mentre hanno perso terreno le banche tra cui Banco Bpm (-1,33%), Intesa Sanpaolo (-1,12%), Mediobanca (-1,28%), Unicredit (-1,15%) e Bper (-0,83%).

Da segnalare Interpump (-2,42%) dopo che l'azienda ha effettuato il closing dell'acquisizione dal gruppo Danfoss delle business unit White Drive Motors & Steering (stabilimenti in Usa, Germania e Polonia).

Focus anche su Amplifon (-0,86%) in scia ai commenti degli analisti dopo il completamento dell'acquisizione di Bay Audio.

Nel resto del listino in luce Erg (+1,93%) dopo che il gruppo ha annunciato venerdì l`acquisizione di 152.4 MW di capacitá eolica e solare in Francia e Germania.

Da notare Mediaset (-0,48%): il Cda del gruppo ha proposto all`assemblea degli azionisti, prevista per il 25 novembre, la modifica della denominazione della societá in MFEMEDIAFOREUROPE N.V. e l`introduzione di una struttura azionaria a doppia categoria.

Sull'Aim in territorio positivo Jonix (+0,56%) che ha ricevuto un nuovo ordine di 1,98 milioni di euro per la fornitura di dispositivi MiniMate da parte di Rheinmetall, primario gruppo industriale.

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(END) Dow Jones Newswires

October 04, 2021 11:48 ET (15:48 GMT)

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