BORSA: commento di chiusura
24 Novembre 2021 - 6:06PM
MF Dow Jones (Italiano)
Chiusura positiva per il listino milanese con il Ftse Mib che,
dopo una seduta incerta, ha accelerato al rialzo in scia ai
movimenti di Wall Street segnando +0,63% a 27.109 punti.
Sul sentiment del mercato ha continuato comunque a prevalere una
certa cautela in scia ai timori circa l'impatto sull'economia
dell'Eurozona delle nuove misure restrittive implementate in vari
Paesi per contenere la diffusione della nuova ondata di Covid.
Da segnalare che l'indice tedesco Ifo si è attestato a 96,5
punti nella lettura di novembre, in calo rispetto ai 97,7 di
ottobre e leggermente sotto il consenso degli economisti a 96,8
punti.
Nel frattempo Wall Street, dopo un avvio in calo, ha ridotto le
perdite con il Dow Jones che segna -0,26% in una giornata ricca di
dati macro, in attesa della pubblicazione delle minute dell'ultima
riunione del Fomc della Fed.
Nel dettaglio il prodotto interno lordo degli Stati Uniti,
secondo la lettura preliminare, si è espanso del 2,1% su base
annualizzata nel 3* trimestre del 2021. Il dato è stato rivisto
rispetto al +2,0% annualizzato della lettura advance ed è inferiore
rispetto al +2,2% annualizzato previsto dal consenso degli
economisti.
Sempre negli Usa, le richieste settimanali di sussidi di
disoccupazione (dato destagionalizzato) sono calate di 71.000 unitá
a quota 199.000, nettamente sotto il consenso degli economisti
contattati dal Wall Street Journal a 260.000, mentre gli ordini di
beni durevoli, secondo la lettura preliminare di ottobre, sono
diminuiti dello 0,5% a livello mensile.
Le vendite di nuove unitá abitative negli Usa sono aumentate a
ottobre dello 0,4% a livello mensile a 745.000 unitá, nettamente al
di sotto del consenso degli economisti, fissato a quota
802.000.
L'indice di fiducia dei consumatori statunitensi elaborato
dall'Universitá del Michigan, secondo la lettura finale di
novembre, si è attestato a 67,4 punti, rispetto ai 66,8 punti della
lettura preliminare. Il dato ha deluso il consenso degli
economisti, che si attendeva una revisione a quota 66,9.
Le spese personali per consumi negli Usa sono cresciute
dell'1,3% a livello mensile a ottobre, superando quanto atteso dal
consenso degli economisti a +0,8% m/m.
Il deflatore dei consumi, ovvero l'indice prezzi spese consumi
personali, invece è cresciuto dello 0,6% su base mensile e del 5%
a/a. La componente core, sempre a ottobre, è salita dello 0,4% su
base mensile e del 4,1% a/a (+0,4% m/m il consenso). Inoltre, i
redditi personali sono saliti dello 0,5% m/m a ottobre, superando
le attese di consenso a +0,2% m/m.
A piazza Affari in rally Tim (+15,63%) in attesa del Cda di
domani tra voci e smentite di possibili rialzi dell'offerta da
parte di Kkr.
Forti guadagni anche per Enel (+2%) in scia ai commenti positivi
degli analisti dopo i target del piano 2022-2024.
In rialzo le banche. In particolare Unicredit (+2,97% a 11,45
euro) su cui Jefferies ha alzato il target price a 16,2 euro da
14,75 euro, confermando a buy il rating. Seguono B.Carige (+1,8%) e
B.P.Sondrio (+3,75%).
Occhi puntati sul comparto oil e oil service: Saipem +0,85%, Eni
-0,08%, Tenaris +1,18%. Secondo quanto riferito a Dow Jones
Newswires, Arabia Saudita e Russia stanno valutando se mettere in
pausa i piani di aumento graduale della produzione di petrolio dopo
che gli Stati Uniti e altri Paesi hanno deciso di aprire i
rubinetti delle riserve strategiche di oro nero nel tentativo di
spingere al ribasso i prezzi. Gli Emirati Arabi Uniti e il Kuwait
invece non sono convinti che sia necessaria una pausa.
Nel resto del listino in luce Somec (+3,47%) dopo che l'azienda
ha acquisito una nuova commessa per la realizzazione delle facciate
del Massachusetts General Hospital, per un valore complessivo di
circa 60 milioni di euro.
cm
(END) Dow Jones Newswires
November 24, 2021 11:51 ET (16:51 GMT)
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