Si preannuncia una partenza debole in Europa dopo che Wall Street ha visto la peggior seduta da giugno, con i big della tecnologia che hanno guidato i cali dopo i recenti record.

Segni meno questa mattina anche in Asia mentre ieri a Wall Street il Dow Jones ha chiuso in calo del 2,8%, lo S&P500 del 3,5% e il Nasdaq del 5%.

L'attenzione degli investitori, sul fronte macro, si focalizzerá oggi sui dati relativi al mercato del lavoro negli Stati Uniti ad agosto, in uscita alle 14h30.

Da segnalare anche che gli ordini al settore manifatturiero in Germania, in termini destagionalizzati, sono saliti del 2,8% a livello mensile, ma rimasti in calo del 7,3% su base annuale a luglio.Il dato, a livello congiunturale, è inferiore al consenso degli economisti che si aspettavano un rialzo più consistente, pari al 6% m/m.

A Milano attenzione a Exor che al 30 giugno ha registrato un Nav pari a 20,955 mld usd, con una diminuzione di 5,2 mld usd (-19,9%) rispetto a 26,155 mld al 31 dicembre 2019.

Da monitorare ancora Mediaset, ieri in forte rialzo dopo che la Corte di Giustizia Europea ha accolto il ricorso presentato da Vivendi contro il Tusmar (Testo Unico dei Servizi Media Audiovisivi e radiofonici), la norma italiana che congela parte delle azioni di Vivendi, che potrebbe ora far valere il suo 28%.

fus

(END) Dow Jones Newswires

September 04, 2020 02:20 ET (06:20 GMT)

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