L'azionario europeo prosegue la seduta in rialzo dopo i dati macro con Milano che guadagna lo 0,69%, Parigi lo 0,98%, Francoforte l'1,02% e Londra lo 0,98%.

In particolare, l'indice Pmi composito dell'Eurozona, nella lettura finale di luglio, è salito a 54,9 punti dai 48,5 di giugno. Il dato è leggermente al di sopra del preliminare e del consenso degli economisti a quota 54,8 punti.

L'indice finale relativo al settore dei servizi è invece salito a 54,7 punti rispetto ai 48,3 punti del mese precedente, al di sotto dei 55,1 punti del preliminare e del consenso.

Entrando nel dettaglio dei singoli Stati, il Pmi servizi definitivo della Germania di luglio è salito a 55,6 punti rispetto ai 47,3 di giugno, al di sotto però dei 56,7 punti della lettura preliminare.

L'indice Pmi servizi francese si è attestato a 57,3 punti rispetto ai 50,7 del mese precedente, ma al di sotto del preliminare a quota 57,8 punti.

Infine a livello italiano, la lettura del Pmi servizi si è attestata a 51,6 punti dai 46,4 di giugno, battendo il consenso degli economisti contattati dal Wall Street Journal a 51,1 punti.

A spingere il sentiment del mercato le indiscrezioni secondo cui funzionari di Stati Uniti e Cina si incontreranno per discutere della conformitá con il loro accordo commerciale di fase uno. Nel dettaglio, il Wall Street Journal ha riferito martedì che colloqui di alto livello tra funzionari statunitensi e cinesi si terranno il 15 agosto per discutere della conformitá di Pechino all'accordo commerciale firmato a gennaio.

A piazza Affari, in luce Tim (+4,1%), dopo i risultati del secondo trimestre 2020. Il Cda del gruppo ha inoltre preso atto con favore dei contenuti del progetto di separazione della rete secondaria (incluso l'80% detenuto da %), Tim in Flash Fiber) e della partnership con KKR Infrastructure e Fastweb (FiberCop) contenuti nell'offerta vincolante ricevuta da KKR Infrastructure.

Bene il settore bancario: Bper +3,37%, Ubi B. +2,7%, Mediobanca +1,36%, Banco Bpm +0,61%, Unicredit +0,21%. Da notare intesa Sanpaolo (+3,66% a 1,85%), in scia ai giudizi positivi degli analisti dopo i conti del primo semestre 2020. Jefferies, ad esempio, ha alzato il prezzo obiettivo sul titolo da 2 a 2,1 euro, confermando la raccomandazione buy.

In territorio positivo anche B.Generali (+0,16%). La raccolta netta totale del gruppo a luglio si è confermata molto positiva sia in termini di volumi, pari a 528 milioni euro, che di mix di prodotto per la domanda sostenuta di soluzioni gestite e assicurative. Da inizio anno la raccolta netta totale ha raggiunto i 3,34 miliardi, superando i livelli dello scorso anno nonostante il contesto straordinario legato a Covid-19.

Tra le mid cap, in rialzo Illimity (+3,87%), chje prosegue i guadagni della vigilia (+9,45%), in scia ai conti del secondo trimestre oltre le attese. Seguono Sogefi (+2,61%) ed El.En (+2,46%).

In calo Dovalue (-2,64%), che ha chiuso il primo semestre con un utile netto di pertinenza degli azionisti della Capogruppo, al netto degli oneri non ricorrenti, negativo per 6,1 milioni, rispetto ai 26,6 milioni dei primi sei mesi del 2019.

Sull'Aim, focus su Arterra, che continua a non aprire segnando un +50% teorico, dopo che l'azienda ha identificato un composto naturale derivato da scarti della filiera agroalimentare capace di legare la proteina Spike, prevenendo così l'infezione virale da SARS-CoV-2 (Covid-19). I risultati della ricerca sono stati riportati in un brevetto depositato in data 3 agosto 2020.

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(END) Dow Jones Newswires

August 05, 2020 05:10 ET (09:10 GMT)

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