Proseguono le perdite per l'azionario europeo (Milano -2,01%, Parigi -2,23%, Francoforte -2,36%, Londra -0,276%) in attesa dell'apertura di Wall Street, i cui future indicano un avvio in flessione con il tema inflazione che è tornato a intimorire i mercati.

A piazza Affari bene Banco Bpm (+0,79%), Bper (+0,45%) e Unicredit (+0,08%). Occhi puntati su mediobanca (-0,33%), che nei 9 mesi dell'anno ha realizzato un utile netto in crescita del 9% a 604 mln (di cui 193 mln nell'ultimo trimestre).

"Ogni fantasia in finanza in un momento" caldo "per l'M&A bancario è lecita e può essere stimolante, ma una ipotetica combinazione" tra Unicredit e Mediobanca "credo avrebbe poco senso per entrambi. Si tratterebbe di un'operazione tra una banca d'affari e una banca commerciale e universale, quindi poco sensata, che offrirebbe poco in piú sia all'uno che all'altro", ha affermato l'a.d. di Mediobanca, Alberto Nagel.

Da segnalare poi B.Mediolanum (-2%), che ha chiuso il primo trimestre con un utile netto di 133,4 milioni, in crescita dell'85% rispetto ai rispetto ai 72,2 milioni del primo trimestre del 2020, grazie al forte miglioramento di tutte le linee di ricavo, al controllo dei costi operativi e ai positivi effetti di mercato.

Tra le mid cap denaro su Saras (+0,41%): la societa' ha chiuso i risultati al 31 marzo con una perdita netta reported di gruppo negativa per 23,8 milioni (negativo per 113,1 milioni nel primo trimestre del 2020).

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(END) Dow Jones Newswires

May 11, 2021 09:02 ET (13:02 GMT)

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