"Il fatto che i riflettori si concentrino sui sistemi nazionali di garanzia dei depositi in caso di crisi è probabilmente un segno che gli Stati membri hanno ancora barriere legislative e regolamentari in vigore che impediscono alle banche di operare in modo veramente integrato sui loro mercati nazionali, il che sarebbe fornito dall'unione bancaria; di conseguenza, il capitale e la liquidità delle banche sono mantenuti in silos nazionali per fornire una rete di sicurezza ai detentori di depositi locali".

Lo ha affermato Andrea Enria, Chair of the Supervisory Board della Bce, in occasione della nomination come Bocconi Alumnus of the year 2020 dell'Università Bocconi.

"Siamo a metà strada verso il completamento del processo, mentre le sfide crescono e gli effetti economici della pandemia sono in aumento. In questo contesto, i primi due pilastri dell'unione bancaria, vale a dire il meccanismo di vigilanza unico e il meccanismo di risoluzione unico, aiuteranno notevolmente. Ma il processo deve essere completato rapidamente attraverso l'aggiunta delle componenti mancanti, vale a dire il sostegno per il Fondo di risoluzione unico e un sistema europeo di assicurazione dei depositi. Quando sorgono difficoltà, solo la consapevolezza che ci sarà una risposta europea veramente integrata impedirà il ripetersi degli errori del passato. Questa volta dobbiamo essere più rapidi nell'affrontare la qualità degli attivi delle banche e più ambiziosi nell'affrontare le debolezze strutturali del settore a livello europeo".

cce

 

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October 16, 2020 13:20 ET (17:20 GMT)

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