Banche: Enria, consolidamento potrebbe non essere sufficiente
16 Ottobre 2020 - 07:44PM
MF Dow Jones (Italiano)
"La Bce sta attuando tutte le misure volte a supportare
l'integrazione e il consolidamento del nostro sistema bancario
all'interno dell'attuale quadro istituzionale e regolamentare. Ma
questo potrebbe non essere sufficiente".
Lo ha affermato Andrea Enria, Chair of the Supervisory Board
della Bce,
in occasione della nomination come Bocconi Alumnus of the year
2020
dell'Universitá Bocconi.
"La natura specifica di questa crisi, causata da uno shock
esogeno che ha colpito tutti gli Stati membri dell'Ue, ha creato le
condizioni per compiere questo passo avanti. A differenza della
crisi precedente, non si tratta più di mettere in comune le risorse
per aiutare le banche in difficoltà, difficoltà dovute anche alla
loro incapacità di gestire il rischio, a decisioni di cattiva
gestione prese e ai loro modelli di business insostenibili. È
nell'interesse di tutti in ogni Stato membro disporre di un sistema
bancario in grado di assorbire le perdite subite a seguito delle
ricadute economiche della pandemia e di assistere le imprese e le
famiglie, il che contribuirebbe anche a trasformare le nostre
economie verso più sostenibili e tecnologicamente attività
avanzate. Se le politiche nazionali torneranno a predominare,
perché la rete di sicurezza per le banche rimarrà nazionale,
usciremo da questa crisi con un sistema bancario ancora più
segmentato e inefficiente di quello attuale. Ciò promuoverà la
divisione piuttosto che l'integrazione all'interno dell'Unione
europea. Alcuni paesi sono in maggiore difficoltà di altri, ma
nessuno di loro trarrà vantaggio da un simile risultato", ha
proseguito Enria.
"Sono lieto che la presidenza tedesca dell'Ue stia dedicando
tempo e sforzi considerevoli al completamento dell'unione bancaria.
La natura esogena e simmetrica della crisi innescata dal Covid-19
ha già permesso di compiere progressi significativi. A seguito del
compromesso raggiunto al Consiglio europeo di luglio, dopo quattro
giorni di discussioni tra capi di Stato e di governo,
l'integrazione europea ha compiuto un passo avanti significativo.
Ma a differenza di quando sono nati gli Stati Uniti, non si
tradurrà in un organo centrale che assume il debito esistente. Si
tradurrà invece nell'emissione di debito comune che sarà
distribuito agli Stati membri per attuare i progetti di sviluppo,
lasciando a ciascuno la responsabilità del rimborso dell'importo
ricevuto. Per l'unione bancaria significa soprattutto porre le basi
comuni per gestire in maniera integrata ed efficiente le sfide
future, non occultando perdite pregresse, che comunque sono già
state riconosciute e gestite all'interno di un quadro normativo e
di vigilanza ormai unificato".
cce
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October 16, 2020 13:29 ET (17:29 GMT)
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