"La Bce sta attuando tutte le misure volte a supportare l'integrazione e il consolidamento del nostro sistema bancario all'interno dell'attuale quadro istituzionale e regolamentare. Ma questo potrebbe non essere sufficiente".

Lo ha affermato Andrea Enria, Chair of the Supervisory Board della Bce,

in occasione della nomination come Bocconi Alumnus of the year 2020

dell'Universitá Bocconi.

"La natura specifica di questa crisi, causata da uno shock esogeno che ha colpito tutti gli Stati membri dell'Ue, ha creato le condizioni per compiere questo passo avanti. A differenza della crisi precedente, non si tratta più di mettere in comune le risorse per aiutare le banche in difficoltà, difficoltà dovute anche alla loro incapacità di gestire il rischio, a decisioni di cattiva gestione prese e ai loro modelli di business insostenibili. È nell'interesse di tutti in ogni Stato membro disporre di un sistema bancario in grado di assorbire le perdite subite a seguito delle ricadute economiche della pandemia e di assistere le imprese e le famiglie, il che contribuirebbe anche a trasformare le nostre economie verso più sostenibili e tecnologicamente attività avanzate. Se le politiche nazionali torneranno a predominare, perché la rete di sicurezza per le banche rimarrà nazionale, usciremo da questa crisi con un sistema bancario ancora più segmentato e inefficiente di quello attuale. Ciò promuoverà la divisione piuttosto che l'integrazione all'interno dell'Unione europea. Alcuni paesi sono in maggiore difficoltà di altri, ma nessuno di loro trarrà vantaggio da un simile risultato", ha proseguito Enria.

"Sono lieto che la presidenza tedesca dell'Ue stia dedicando tempo e sforzi considerevoli al completamento dell'unione bancaria. La natura esogena e simmetrica della crisi innescata dal Covid-19 ha già permesso di compiere progressi significativi. A seguito del compromesso raggiunto al Consiglio europeo di luglio, dopo quattro giorni di discussioni tra capi di Stato e di governo, l'integrazione europea ha compiuto un passo avanti significativo. Ma a differenza di quando sono nati gli Stati Uniti, non si tradurrà in un organo centrale che assume il debito esistente. Si tradurrà invece nell'emissione di debito comune che sarà distribuito agli Stati membri per attuare i progetti di sviluppo, lasciando a ciascuno la responsabilità del rimborso dell'importo ricevuto. Per l'unione bancaria significa soprattutto porre le basi comuni per gestire in maniera integrata ed efficiente le sfide future, non occultando perdite pregresse, che comunque sono già state riconosciute e gestite all'interno di un quadro normativo e di vigilanza ormai unificato".

cce

 

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October 16, 2020 13:29 ET (17:29 GMT)

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