Si è concluso stanotte, dopo circa un anno, il percorso di armonizzazione e contrattazione del contratto integrativo di Intesa Sanpaolo.

Si tratta, spiega una nota, degli accordi, sottoscritti dalla Fabi e dalle altre organizzazioni sindacali con l'azienda, conseguenti alla fusione del gruppo Ubi in Intesa Sanpaolo. Complessivamente, gli accordi, considerando i circa 15.000 lavoratori ex Ubi, interessano oltre 80.000 dipendenti e le loro famiglie. Tra i principali risultati raggiunti in tema di previdenza, il contributo aziendale del 4% e la possibilità, per i circa 60.000 figli dei dipendenti di aprire una posizione previdenziale con un contributo annuo, di 120 euro.

"Il percorso di armonizzazione del contratto integrativo si è concluso con soddisfazione. Rimane il nodo del contrasto alle pressioni commerciali indebite. Ora dal punto di vista dei trattamenti economici e normativi i lavoratori sono uniti. Potremo quindi dedicarci ad affrontare le nuove sfide del prossimo piano industriale con determinazione, con l'obbiettivo di assicurare l'occupazione e migliorare i trattamenti economici e professionali adeguati al primo gruppo bancario italiano", commenta il segretario nazionale della Fabi, Giuseppe Milazzo.

com/lab

MF-DJ NEWS

0812:00 dic 2021

 

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December 08, 2021 06:01 ET (11:01 GMT)

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