Il mercato dei crediti deteriorati è ripartito in Europa dopo lo stallo dovuto al lockdown. E il maggior numero di transazioni si è visto in Italia e in Grecia. Lo ha calcolato Debtwire nel suo ultimo report sui crediti deteriorati.

In totale, infatti, nel primo semestre dell'anno si sono concluse transazioni per 30,4 miliardi di euro, di cui l'89,8% tra Italia (18,2 miliardi di euro) e Grecia (9,1 miliardi). I 30,4 miliardi si confrontano con i 41,8 miliardi di euro di deal del primo semestre 2019 e con il record di 105,2 miliardi dei primi sei mesi 2018.Quindi il peso del lockdown è evidentissimo, ma appunto nella parte finale del secondo trimestre si è iniziato a vedere un recupero importante delle transazioni, che è poi proseguito a luglio e nei primi giorni di agosto.

Non a caso in Italia nei primi sette mesi dell'anno, secondo il database di BeBeez, sono state concluse o annunciate 42 transazioni su crediti deteriorati per 20,4 miliardi di euro lordi, dopo un 2019 in cui sono stati annunciati 82 deal per 52 miliardi di euro. Negli ultimi due mesi, in particolare, si è assistito a una grande accelerazione dell'attività che si era bloccata a causa dell'emergenza Covid, tanto che a fine aprile si erano mappati soltanto 19 deal per 1,8 miliardi di euro. Gli ultimi accordi annunciati, rispettivamente il 6 e 7 agosto, sono stati la cessione di 372 milioni di euro di crediti deteriorati da parte del Credito Valtellinese a MBCredit Solutions (Gruppo Mediobanca) e Amco e la cessione di 266 milioni di euro di Npl unsecured corporate e retail da parte di Illimity a Banca Ifis.

Tornando ai dati europei del primo semestre, la classifica di Debtwire indica come operazione più importante del semestre quella condotta da Amco che ha siglato l'accordo definitivo per acquisire 8,1 miliardi di euro di Utp e Npl da Mps nell'ambito del progetto Hydra.

Al secondo posto c'è invece la cartolarizzazione da 7,5 miliardi di euro (progetto Cairo) condotta da Eurobank Ergasias, prima cartolarizzazione garantita dal programma governativo Hellenic Asset Protection Scheme (Hercules o Haps), approvato lo scorso dicembre. I 2,4 miliardi di euro di note senior sono coperte dalla garanzia statale, mentre parte delle note mezzanine (1,5 miliardi) e delle note junior (3,6 miliardi) sono state comprate dall'italiana doValue. L'operazione, annunciata a dicembre contestualmente all'accordo per l'acquisto dell'80% del capitale della piattaforma di gestione dei crediti di Eurobank Ergasias, Eurobank Fps Loans and Credits Claim Management Company, da parte di doValue, è stata conclusa a inizio giugno.

fch

MF-DJ NEWS

2408:54 ago 2020

 

(END) Dow Jones Newswires

August 24, 2020 02:57 ET (06:57 GMT)

Copyright (c) 2020 MF-Dow Jones News Srl.
Grafico Azioni Illimity Bank (BIT:ILTY)
Storico
Da Feb 2024 a Mar 2024 Clicca qui per i Grafici di Illimity Bank
Grafico Azioni Illimity Bank (BIT:ILTY)
Storico
Da Mar 2023 a Mar 2024 Clicca qui per i Grafici di Illimity Bank