Bim chiude il primo semestre con una perdita consolidata di 6,1 mln euro, in miglioramento rispetto ai -25,6 milioni dello stesso periodo del 2019, dopo la determinazione delle quote di pertinenza dei terzi.

Il margine d'intermediazione, spiega una nota, si attesta a 22,6 milioni (-8,4% a/a), il risultato della gestione operativa, esclusi i costi di ristrutturazione one-off, pur se negativo per 5,1 milioni, risulta in netto miglioramento rispetto al primo semestre del 2019 (negativo per 13,9 milioni) grazie alla implementazione delle prime importanti iniziative funzionali al riequilibrio economico-patrimoniale previste dal Piano strategico e realizzate a partire dagli ultimi mesi del 2019.

Grazie alle iniziative di cost management i costi operativi sono risultati pari a 27,7 milioni, in riduzione del 28,1% rispetto all'analogo periodo del 2019. Il risultato ante imposte è negativo per 6,1 milioni (negativo per 25,5 milioni in 2019).

La raccolta totale da clientela ammonta a 4,4 miliardi (-12,6% a/a), il portafoglio crediti verso la clientela è pari a 210,3 milioni (+0,2% a/a). La posizione finanziaria netta verso le banche e controparti centrali risulta a debito per 243,9 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2019 (a debito per 146,7 milioni). Il Cet1 Ratio e il Total Capital Ratio Phased-in si attestano a 25,27% (29,27% al 31 dicembre 2019) a fronte di Fondi Propri per 108,4 milioni (126,3 milioni) e di Risk Weighted Asset (RWA) pari a 429 milioni (431,5 milioni). La riduzione nei coefficienti di vigilanza da inizio anno è principalmente ascrivibile alla quota di adeguamento 2020, da re-includere nel CET1, per l'applicazione del regime transitorio (phased-in) relativo alla prima applicazione (First Time Adoption o FTA) del principio contabile IFRS9 sulle posizioni creditizie, per la quasi totalità oggetto di cartolarizzazione nel corso del 2018. Alla data del 30 giugno 2020 l'indicatore di liquidità LCR (Liquidity Coverage Ratio) è pari a 187% (182% al 31 dicembre 2019), superiore alla soglia regolamentare del 100%.

Il Piano strategico prevede, nel corso del 2020, la prosecuzione delle iniziative finalizzate al rilancio del Gruppo, anche attraverso interventi finalizzati allo sviluppo della capacità commerciale, alla modernizzazione del modello strategico-operativo e a ulteriori interventi di ottimizzazione della piattaforma.

Il Consiglio di Amministrazione ha confermato il piano 2019-2024 ad esito del riesame dello stesso per tener conto degli impatti della pandemia da Covid-19 sulla dinamica gestionale/reddituale prospettica del Gruppo. Sulla base delle evidenze gestionali e delle informazioni disponibili - assumendo tra l'altro che il peggioramento dello scenario macroeconomico e dei mercati finanziari sia di breve termine e che il possibile differimento temporale di talune iniziative, pur potendo condurre nel breve termine ad uno scostamento in negativo rispetto al piano degli obiettivi in termini di raccolta totale da clientela, possa essere comunque assorbito entro l'esercizio 2024 - ha concluso che le assunzioni alla base dei dati previsionali siano sostanzialmente compatibili con il mutato contesto derivante dalla pandemia da Covid-19 e che pertanto i dati previsionali relativi agli obiettivi attesi per il 2024 siano da ritenersi validi e confermati.

com/lab

MF-DJ NEWS

0618:22 ago 2020

 

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August 06, 2020 12:23 ET (16:23 GMT)

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