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Il listino milanese tratta intorno alla parità (Ftse Mib +0,07%), dopo l'apertura in cauto rialzo di Wall Street. Il Dow Jones sale dello 0,28%, dopo che gli investitori hanno accolto con favore i negoziati per un nuovo ciclo di stimoli economici.

Il sentiment del mercato è stato infatti rafforzato questa settimana dai segnali che i leader del Congresso e i funzionari della Casa Bianca stanno cercando di colmare le differenze su una nuova serie di misure di spesa per aiutare le compagnie aeree, le piccole imprese e le famiglie.

Tuttavia, sullo sfondo sono sempre presenti i timori circa l'aumento dei contagi di coronavirus, specialmente in Europa.

A piazza Affari, bene Atlantia (+3,18%), con il mercato che si concentra sempre sul tema Aspi.

Contrastato il settore bancario: Unicredit -1,3%, Banco Bpm -0,86%, Mediobanca -0,61%, B.P.Sondrio -1,68%, Intesa Sanpaolo +0,36%, Bper +0,63%. In rosso B.Mps (-4,34%), dopo le indiscrezioni secondo le quali il termine di uscita del Mef dalla banca potrebbe essere rimandato oltre il 2021.

Tra le mid cap, in rialzo Anima H. (+4,86%), Ovs (+3,27%) e De'Longhi (+2,82%). Prosegue in calo Saras (-2,92%): in una nota firmata dal presidente della societa', Massimo Moratti, si legge che "in relazione alle notizie di stampa aventi ad oggetto la pendenza di un procedimento penale presso la Procura di Cagliari, enfaticamente diffuse negli ultimi giorni, Saras rigetta fermamente ogni accusa".

Sull'Aim, in luce Lucisano M.G. (sospesa, +14,04% teorico), dopo che ieri, Federica Lucisano, amministratore delegato del gruppo, ai microfoni di Class Cnbc, interpellata sulle proiezioni per gli anni 2020 e 2021 ha dichiarato "siamo ottimisti perchè abbiamo la ripartenza delle Sale".

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(END) Dow Jones Newswires

October 09, 2020 10:06 ET (14:06 GMT)

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