Calcio: Tommasi si dimette da presidenza Aic
30 Giugno 2020 - 9:40AM
MF Dow Jones (Italiano)
Damiano Tommasi si è dimesso dalla carica di presidente
dell'Associazione Italiana Calciatori nel corso dell'odierna
riunione del Consiglio Direttivo.
Umberto Calcagno, vice presidente vicario, spiega una nota,
assumerà le funzioni statutarie fino alla data delle prossime
elezioni.
Il Direttivo ha rivolto a Tommasi i più sinceri ringraziamenti
per il lavoro svolto in questi anni sottolineando l'impegno, la
serietà e la dedizione con i quali ha rappresentato la categoria
dei calciatori e delle calciatrici.
Tommasi ha scritto una lettera agli associati in cui si legge
che "con le dimissioni dalla carica di consigliere e Presidente
dell'AIC si chiude per me un percorso iniziato con l'ingresso nel
Consiglio Direttivo nel lontano 1999. Non è stato per nulla
semplice nel 2011 prendere il testimone da Sergio Campana, dopo 43
anni di storia, con il rischio di rovinare il lavoro svolto fino a
quel giorno. I momenti complicati sono stati tanti e ne siamo
usciti con l'unione e il gioco di squadra.
Tra i più complicati il calcio scommesse nel 2011, lo sciopero
della Serie A all'inizio della stagione 2011/2012, la tragedia in
campo di Piermario Morosini ad aprile 2012, la riforma della Lega
Pro con la proclamazione dello sciopero, le ripetute elezioni
federali, lo sciopero della Serie A femminile revocato all'ultimo
nel 2015, la mancata qualificazione mondiale per i ragazzi del
2018, la mia candidatura federale e i mesi di quarantena che ancora
ci stanno mettendo sotto pressione".
Secondo Tommasi "la squadra ha dovuto fare fronte comune e
stringere le fila. Oggi è proprio l'unione che serve ed è per
questo che ritengo utile per AIC, ma soprattutto per calciatrici e
calciatori, lasciare gli incarichi di consigliere e di Presidente.
Quando accettai di candidarmi chiesi che fosse cambiato lo Statuto
con l'inserimento del limite ai mandati per il Presidente (al
massimo tre di 4 anni anche non consecutivi). Avere un "limite" è
condizione essenziale per motivare e spingere a fare. Così è stato
per me e sono contento di aver accelerato su tante iniziative".
L'ex presidente ricorda che "questo mio ultimo mandato sarebbe
dovuto terminare con le elezioni dello scorso 27 aprile. Purtroppo
anche quelle sono finite in quarantena e abbiamo dovuto
posticiparle. Come già detto, però, la nostra Associazione ha
bisogno di unione e voce univoca. Nell'ultimo periodo non è stato
sempre così e per questo è bene che non ci siano divergenze
all'interno della cabina di comando in vista dei prossimi
appuntamenti. Alcune mie idee e dichiarazioni, alcune riflessioni e
iniziative sono state, negli ultimi mesi, troppo spesso motivo di
discussione e contrapposizioni interne. L'AIC non se lo può
permettere in questo momento".
"Nel prossimo futuro si dovranno mettere al centro calciatrici e
calciatori senza lasciarsi distrarre troppo da AIC e dalle sue
dinamiche.
Sembra contraddittorio ma è una differenza tanto sottile quanto
fondamentale. Pensare troppo ad AIC rischia di far perdere unione,
forza e indipendenza. Per qualcuno suonano come parole vuote ma
sono valori vitali da difendere e lo si riesce a fare solo
attraverso la partecipazione e il coinvolgimento verso posizioni
unitarie di calciatrici e calciatori. Questo cambio al novantesimo,
quindi, va visto nell'ottica di voler togliere qualsiasi elemento
di disturbo nella quotidianità dell'Associazione. È questa, però,
anche l'occasione, come detto all'inizio, per un saluto e un
ringraziamento a tutti quelli che ci hanno permesso di avere
un'Associazione forte e soprattutto indipendente e a voi che,
insieme a quanti hanno vissuto l'AIC negli ultimi 9 anni, mi hanno
aiutato nel delicato ruolo di Presidente a difenderla e a
mantenerla delle calciatrici e dei calciatori. Nel bilancio di un
percorso le cose positive sono esageratamente di più dei passi
falsi e di questo mi sento soddisfatto e in debito con tutti quelli
che hanno permesso di raggiungere determinati obbiettivi. Sarebbero
pagine da riempire che non ho qui modo e tempo di fare, ci sarà
occasione per farlo. Per ora, quindi, grazie grazie grazie...
dell'attenzione, dell'appoggio, delle critiche e dei consigli",
conclude la lettera.
com/lab
(END) Dow Jones Newswires
June 30, 2020 03:25 ET (07:25 GMT)
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