CERV Cerved Group SpA

Al 30 giugno il gruppo Cerved ha realizzato un utile netto adj. pari a 50,7 mln in calo del 14,4% a/a.

Nei primi sei mesi del 2020 i ricavi consolidati del gruppo sono diminuti del -2,6%, attestandosi a 239,7 milioni di euro rispetto a 246,2 milioni dei primi sei mesi 2019 (-8,6% su base organica).

L'Ebitda adjusted consolidato ammonta a 99,4 milioni nei primi sei mesi 2020 e rappresenta un decremento del -10,5% rispetto ai primi sei mesi 2019 (-14,1% su base organica). Il margine Ebitda Adjusted del gruppo si è attestato a 41,5% rispetto ai 45,1% del periodo precedente. La riduzione della marginalità è sostanzialmente da attribuire alla flessione dei ricavi, che soprattutto in ambito Risk Management non si è riflessa sulla leva operativa, a causa della maggiore incidenza dei costi fissi.

Al 30 giugno 2020 l'indebitamento finanziario netto delgGruppo si è attestato a 608,9 milioni rispetto a 568,5 milioni al 31 marzo 2020. Il rapporto tra indebitamento finanziario netto ed Ebitda Adjusted LTM si è attestato a 2,7x al 30 luiglio 2020 rispetto al 2,4x al 31 marzo 2020.

La società ha prudentemente effettuato un'analisi di impatto sui conti previsionali 2020 basandosi su scenari di stress test, nell'ottica di verificare la disponibilità di risorse finanziarie liquide ai fini della continuità aziendale. Tale analisi conferma la solidità economico-patrimoniale e finanziaria del gruppo. Dato lo scenario economico incerto, rimane sospeso il Financial Outlook 2018-2020.

Gli impatti prospettici del Covid-19 dipendono fortemente da fattori esogeni relativi all'evoluzione della pandemia e agli interventi legislativi. In ogni caso, il Cda, gli organi di controllo e il management della società continueranno a monitorare costantemente l'evoluzione dell'emergenza derivante dalla diffusione del Covid-19, ad adottare tutte le decisioni e le misure necessarie per fronteggiarla, ed aggiorneranno prontamente il mercato sui potenziali impatti sulla società.

Dopo aver raggiunto un picco ad aprile e maggio, la diffusione del contagio si è fortemente ridotta in Italia, consentendo una graduale ripresa dell'attività economica aziendale, che dovrebbe acquisire ulteriore vigore nella seconda metà dell'anno in assenza di un aggravamento del quadro pandemico.

"Nelle fasi di debolezza del ciclo economico, i nostri servizi diventano ancora più utili per gestire i rischi finanziari e, già in passato, il nostro business model ha dimostrato di essere resiliente. In questo contesto, il nostro patrimonio di dati, tecnologie e strumenti consente ai nostri clienti di valutare l'impatto del Covid-19 sulle imprese. Sulla base di tali considerazioni, oltre allo stress test sui conti previsionali 2020, non si riscontrano rischi relativi alla continuità aziendale".

Andrea Mignanelli, a.d. del gruppo, ha commentato: "Nella prima metà del 2020, Cerved ha confermato la forte resilienza del proprio business, corroborata dall'incisiva reazione del management sia nel contenere i costi sia nel lanciare in tempi molto brevi nuovi prodotti e servizi, per supportare banche, imprese e istituzioni a superare una fase economica senza precedenti. In un periodo molto difficile, in cui buona parte del sistema è rimasto fermo per contenere il contagio dell'epidemia, chiudiamo i primi sei mesi dell'anno con un lieve calo dei ricavi. Nella business unit Risk Management, i minori consumi delle imprese nella fase di lockdown sono stati parzialmente compensati dai ricavi dei servizi di "Covid Impact" e da quelli legati al supporto alle banche per i prestiti erogati con il Fondo centrale di Garanzia. Abbiamo subito una flessione dei ricavi nella business unit Credit Management per i mancati incassi dovuti alla chiusura dei tribunali, pur con risultati resilienti nei segmenti corporate collection, credit operations e legal services. Siamo infine fortemente cresciuti nella business unit Growth Services,

principalmente grazie ai servizi di strategia (MBS) e alla piattaforma di sales intelligence (Atoka). Nel secondo semestre ci aspettiamo un progressivo miglioramento nel Risk Management e Growth Services grazie ad una ripresa dei consumi e al contributo dei nuovi servizi lanciati in questi mesi. Con la riapertura dei tribunali, ci aspettiamo anche un recupero dei mancati incassi nel Credit Management. Sulla base di queste considerazioni ci aspettiamo un secondo semestre in progressivo miglioramento, purché non si verifichi una nuova ondata di contagi con conseguenti misure di lockdown".

com/cce

(END) Dow Jones Newswires

July 30, 2020 11:24 ET (15:24 GMT)

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