Cina: Pompeo, possibili altre azioni contro violazione diritti umani Xinjiang
30 Luglio 2020 - 6:24PM
MF Dow Jones (Italiano)
Il segretario di Stato Usa, Mike Pompeo, ha dichiarato che gli
Stati Uniti stanno valutando l'adozione di misure per affrontare le
violazioni dei diritti umani nella regione cinese dello Xinjiang,
aumentando ulteriormente il livello di tensione con Pechino.
"Potete star certi che ci saranno ulteriori azioni", ha detto il
segretario a un panel del Senato quando gli è stato chiesto della
risposta degli Stati Uniti al trattamento da parte della Cina dei
musulmani uiguri e di altre minoranze nella regione dello
Xinjiang.
In un'audizione sul bilancio del dipartimento di Stato e sulla
politica estera, Pompeo ha elogiato i legislatori per il loro duro
approccio nei confronti di Pechino.
Il senatore repubblicano, Mitt Romney, ha definito l'approccio
"un gradito allontanamento dagli elogi, da parte del presidente, di
Xi Jinping e dalla celebrazione di accordi che la Cina non ha
rispettato".
Il presidente Usa, Donald Trump, a gennaio ha firmato un accordo
commerciale con i funzionari cinesi che prevedeva acquisti
consistenti di prodotti statunitensi che sembra improbabile che la
Cina riuscirà a realizzare quest'anno.
A chi gli ha chiesto del furto di proprietà intellettuale in
Cina, Pompeo ha assicurato ai legislatori che le aziende che fanno
affari nel Paese sono a rischio di subire pressioni per consegnare
la propria tecnologia. I Ceo di Apple, Amazon, Facebook e Google
sono comparsi ieri in un'audizione al Congresso ma hanno rifiutato
di confermare l'esistenza di tale trasferimento tecnologico
forzato.
"È palesemente chiaro a chiunque stia osservando che i cinesi
sono impegnati in intensi tentativi di rubare la tecnologia", ha
affermato Pompeo. Alla domanda sulla recente chiusura del consolato
cinese a Houston, Pompeo ha affermato che gli agenti cinesi "non
solo hanno le capacità ma neanche l'intenzione di condurre campagne
di disinformazione negli Stati Uniti".
Diversi senatori degli Stati Uniti hanno stretto legami più
solidi con Taiwan e Pompeo ha affermato che Washington approverà la
vendita di armi a Taipei ma ha rifiutato di dire se gli Stati Uniti
cercheranno di siglare un accordo di libero scambio con Taiwan,
rinviando tale decisione al rappresentante commerciale
statunitense, Robert Lighthizer. "Siamo consapevoli del grande
interesse su questo", ha dichiarato Pompeo riguardo a possibili
colloqui commerciali.
All'inizio di questo mese, i dipartimenti del Tesoro e di Stato
hanno sanzionato funzionari cinesi tra cui Chen Quanguo, il
segretario del partito comunista cinese per la violazione dei
diritti umani nello Xinjiang.
Funzionari di Pechino affermano che le operazioni della Cina
nello Xinjiang, inclusa la detenzione di quelli che i ricercatori
accademici ritengono essere più di un milione di cittadini
musulmani, sono affari domestici cinesi e sono necessari per
frenare l'estremismo musulmano pericoloso.
cos
(END) Dow Jones Newswires
July 30, 2020 12:09 ET (16:09 GMT)
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