Cir: utile netto 1* sem a 21,6 mln euro (-30,4 mln 1* sem 20)
26 Luglio 2021 - 5:48PM
MF Dow Jones (Italiano)
Cir ha chiuso il primo semestre con un utile netto di 21,6
milioni di euro, a fronte di una perdita di 30,4 mln nel primo
semestre 2020.
Nei primi sei mesi dell'anno l'attività ha registrato una netta
ripresa rispetto al primo semestre 2020, ma non sono ancora stati
recuperati i livelli antecedenti la diffusione della pandemia.
I ricavi consolidati del Gruppo sono ammontati a 1.007,9
milioni, in aumento del 23,5% rispetto al primo semestre del 2020,
nel corso del quale gli effetti della pandemia da Covid-19 erano
stati particolarmente significativi per tutte le attività del
gruppo. I ricavi sono in linea con quelli del primo semestre 2019
(+0,4%) e in riduzione dell'8,3% a perimetro equivalente.
Il margine operativo lordo (EBITDA) consolidato è ammontato a
172,3 milioni (100,1 milioni nel primo semestre del 2020) e
rappresenta il 17,1% del fatturato, a fronte del 12,3% nel
2020.
L'indebitamento finanziario netto consolidato al 30 giugno 2021,
ante IFRS 16, ammonta a 41,4 milioni, in riduzione rispetto al 31
dicembre 2020 (100,0 milioni) e al 30 giugno 2020 (285,6 milioni).
I debiti finanziari per diritti d'uso, secondo il principio IFRS
16, ammontano a 802,3 milioni e pertanto l'indebitamento
finanziario netto consolidato complessivo ammonta a 843,7 milioni.
I debiti ex IFRS16 riguardano principalmente la controllata KOS
(736,4 milioni), che opera avvalendosi di immobili prevalentemente
in locazione. L'indebitamento netto delle controllate, ante IFRS
16, è diminuito a 446,4 milioni (491,7 milioni al 31 dicembre 2020
e 682,8 milioni al 30 giugno 2020).
La posizione finanziaria netta della Capogruppo (incluse le
controllate dedite alla gestione finanziaria), al 30 giugno 2021, è
positiva per 405 milioni, in aumento rispetto al 31 dicembre 2020
(391,7 milioni) e al 30 giugno 2020 (397,2 milioni).
Il patrimonio netto di Gruppo al 30 giugno 2021 era pari a 801,4
milioni (771,0 milioni al 31 dicembre 2020) e l'incremento è
principalmente dovuto all'utile del periodo.
Tenuto conto della persistente incertezza circa l'evoluzione
della pandemia, la visibilità sull'andamento delle attività del
Gruppo nei prossimi mesi rimane ridotta.
Per quanto concerne KOS, in assenza di ulteriori ondate di
contagi e di vincoli di accoglienza dei nuovi ospiti (quali
necessità di isolamento in struttura) e di gestione delle strutture
(quali il blocco delle visite dei parenti), il gruppo prevede che
l'attività aumenti progressivamente, confermando la tendenza
osservata in maggio e giugno; allo stato si ritiene che il ritorno
ai livelli di attività precedenti la pandemia richiederà comunque
almeno il prossimo esercizio.
Per quanto concerne il mercato automotive, IHS prevede che la
produzione mondiale nel secondo semestre registri un calo contenuto
(-3,4%) rispetto al 2020 e che quindi, tenuto conto dell'andamento
del primo semestre, si registri una crescita sull'intero esercizio
del 10%, attestandosi al -7,8% rispetto al 2019. Per la seconda
parte del 2021, si prevede inoltre che continuino le tensioni sui
prezzi delle materie prime (acciaio, plastica e carta).
In tale scenario, Sogefi conferma quanto indicato in occasione
della pubblicazione dei risultati del primo trimestre 2021, ossia
la previsione di conseguire per l'intero esercizio una redditività
operativa almeno pari a quella registrata nel 2019 e di tornare ad
un risultato netto positivo, in assenza di circostanze o eventi
straordinari allo stato non prevedibili e ante effetti contabili
delle dismissioni
alb
alberto.chimenti@mfdowjones.it
(END) Dow Jones Newswires
July 26, 2021 11:41 ET (15:41 GMT)
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