Coronavirus: nuove restrizioni a New York dopo aumento casi
07 Ottobre 2020 - 11:43AM
MF Dow Jones (Italiano)
New York imporrà nuove restrizioni in alcune parti dello Stato
che hanno registrato un picco di nuovi casi di coronavirus, ha
detto il governatore Andrew Cuomo, avvertendo che ci saranno
limitazioni più ampie se i tassi di infezione continueranno a
salire.
Le restrizioni interesseranno ampie aree di New York City, così
come le vicine contee di Rockland e Orange, con la chiusura di
attività commerciali non essenziali e limiti agli incontri in
alcuni focolai. Sono le prime misure di blocco da quando lo Stato
ha iniziato a riaprire dopo la pandemia di maggio.
Le misure adottano un approccio a più livelli con gli hotspot
identificati dai colori rosso, arancione o giallo. Le aree con i
tassi di positività più elevati sono designate come zone rosse e
devono affrontare un lockdown quasi totale. In tali zone le scuole
saranno chiuse, le attività di culto limitate a 10 persone e le
riunioni di massa vietate. Le restrizioni consentono solo alle
attività essenziali di operare e limitano i ristoranti a fornire
cibo da asporto. Le zone arancioni e gialle sono soggette a meno
restrizioni.
I Governi locali hanno tempo fino a venerdì per applicare il
nuovo approccio graduale previsto dallo Stato. Le restrizioni
saranno in vigore per due settimane e poi verranno riesaminate, ha
affermato Cuomo, spiegando che "le nuove regole hanno un impatto
maggiore sui luoghi di culto. Questo virus non proviene da attività
non essenziali ma da raduni di massa".
Il portavoce del sindaco di New York City Bill de Blasio, Bill
Neidhardt, su Twitter ha scritto che la città sarà consultata sulle
nuove mappe dei cluster e oggi inizierà un'opera di
sensibilizzazione nelle comunità colpite. L'implementazione delle
misure inizierà probabilmente domani, ha affermato, comprese
eventuali modifiche alle attuali chiusure delle scuole.
Il capo della contea di Rockland, Ed Day, ha applaudito le nuove
restrizioni, affermando in un comunicato stampa che hanno una
portata logica e sono "chiaramente focalizzate sulle aree in cui
questa malattia si sta diffondendo".
I funzionari di New York City avevano chiesto domenica allo
Stato di chiudere le scuole e le attività commerciali non
essenziali in parti del sud di Brooklyn e del Queens entro oggi.
Cuomo lunedì ha acconsentito solo alla chiusura di circa 300 scuole
pubbliche e private nelle zone a rischio e ciò è avvenuto a partire
da ieri.
Il sindaco ha sottolineato che la situazione negli hotspot ha
reso chiaro che erano necessarie ulteriori restrizioni. "Abbiamo
bisogno di qualcosa di più forte e ne abbiamo bisogno in fretta",
ha detto.
Cuomo ieri pomeriggio è stato d'accordo. Grandi porzioni di
Brooklyn e Queens si trovano nelle aree più a rischio, secondo la
mappa del governatore. Gli hotspot comprendono molte più parti dei
due distretti rispetto rispetto al piano originale della città.
Tuttavia, molte di queste zone si trovano nell'area gialla, il che
significa che devono affrontare restrizioni minori. "Se il tasso di
infezione aumenterà, saremo costretti a chiudere", ha affermato
Cuomo, aggiungendo che "questo è un dejavu".
Nella zona arancione, le scuole saranno chiuse, il culto sarà
limitato a 25 persone, le riunioni di massa a 10 persone, i pasti
al coperto vietati e le palestre e i luoghi per la cura della
persona saranno chiusi.
Nella zona gialla possono invece restare aperte le attività
commerciali ma ci saranno limiti per i luoghi di culto e le
riunioni di massa. Le scuole saranno aperte ma ci saranno test
settimanali obbligatori per il coronavirus per gli studenti e gli
insegnanti.
Cuomo ha detto ieri che i raduni di massa e le scuole sono
luoghi in cui la malattia si trasmette facilmente e ha chiesto un
maggiore rispetto delle misure di sicurezza nelle aziende e nei
riti religiosi. Il governatore ha dichiarato che i funzionari
statali supervisioneranno l'osservanza delle regole ma i Governi
locali dovranno dare allo Stato le risorse per rendere possibile
ciò.
De Blasio ha detto che i dati esaminati provenienti da 1.600
scuole pubbliche, con test mirati, mostrano che c'è "un basso
livello di diffusione del coronavirus" e che le scuole sono un
luogo particolarmente sicuro.
cos
(END) Dow Jones Newswires
October 07, 2020 05:28 ET (09:28 GMT)
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