Dal Sud America al Medio Oriente, una serie di Paesi sta già somministrando la quarta dose del vaccino contro il Covid-19 mentre i Governi di molte parti del mondo sono alle prese con un aumento dei casi di Covid-19 .

L'uso di un secondo booster sta emergendo per diversi motivi, affermano gli esperti di salute. In America Latina, la somministrazione della quarta dose sta consentendo al Cile e al Brasile di rafforzare la protezione offerta dai vaccini di fabbricazione cinese - meno efficaci - su cui facevano affidamento. Israele, nel frattempo, cerca di aumentare il livello di protezione con la quarta dose del vaccino di Pfizer dopo che coloro che avevano ricevuto il primo booster hanno iniziato a perdere l'immunità nel giro di pochi mesi.

Un quarta dose di successo potrebbe servire da modello per altri Paesi quest'anno, anche se alcuni esperti di salute hanno dubbi sulla necessità di un secondo booster a questo punto della pandemia. L'ultima Nazione ad aver iniziato a somministrare un secondo richiamo è stata il Cile, un Paese di 19 milioni che ha già somministrato più di 45 milioni di vaccini, rendendo la sua campagna di immunizzazione una delle più riuscite al mondo. Più della metà di quelle dosi sono del vaccino cinese di Sinovac Biotech, con circa 12 milioni di cileni che hanno ricevuto le prime due dosi di questa società, secondo il Governo cileno. Le autorità hanno inoculato circa il 46% dei cileni con i vaccini di Pfizer e AstraZeneca. Ieri i funzionari sanitari hanno somministrato la quarta dose del vaccino di Pfizer alle persone con un sistema immunitario indebolito, considerate particolarmente vulnerabili al virus.

In Brasile, gli Stati di San Paulo e Rio de Janeiro hanno messo a disposizione un secondo richiamo dalla fine di dicembre alle persone con condizioni di salute complesse, come cancro e Hiv/Aids. Dall'altra parte del mondo, alla fine di dicembre, i funzionari sanitari israeliani hanno iniziato a somministrare la quarta dose alle persone immunocompromesse prima di avviare, la scorsa settimana, il secondo richiamo anche per le persone di 60 anni e oltre.

Le autorità israeliane hanno basato la loro decisione di offrire una quarta dose sull'aspettativa che la variante Omicron si sarebbe diffusa nel Paese, come è realmente successo da allora, e su ricerche che hanno mostrato che la protezione fornita dal richiamo iniziale sarebbe svanita entro tre o quattro mesi. "Abbiamo iniziato a vedere una diminuzione dell'immunità in termini di anticorpi", ha affermato il Prof. Nadav Davidovitch, a capo dell'Associazione israeliana dei medici di salute pubblica e membro di un gruppo consultivo del Governo israeliano, sottolineando che la priorità è fornire la quarta dose alle persone ad alto rischio e agli operatori sanitari.

Garantire la somministrazione delle dosi di richiamo è una priorità per le autorità di alcuni Paesi in via di sviluppo che hanno fatto affidamento sui vaccini cinesi che si sono dimostrati meno efficaci di quelli di fabbricazione occidentale. Uno studio pubblicato alla fine di dicembre sul sito web MedRxiv ha rilevato che le persone nella Repubblica Dominicana che hanno ricevuto due dosi del vaccino di Sinovac non avevano livelli rilevabili di anticorpi neutralizzanti contro Omicron, ha affermato Akiko Iwasaki, professore di immunobiologia alla Yale University che ha partecipato allo studio. "Vedo il vantaggio di dare il secondo richiamo", ha detto il dottor Iwasaki.

Non tutti gli scienziati sono d'accordo. Alcuni dicono che una quarta dose sia prematura e si chiedono se sia davvero necessario un altro richiamo per evitare che le persone vengano ricoverate in ospedale o muoiano.

Nel Regno Unito, l'organismo che fornisce consulenza al Governo sulle vaccinazioni ha affermato la scorsa settimana che una seconda dose di richiamo non è una priorità. Il primo richiamo sta ancora fornendo una buona protezione contro malattie gravi e un'altra dose "in questo momento" fornirebbe solo una protezione aggiuntiva limitata contro le malattie gravi.

cos

(END) Dow Jones Newswires

January 11, 2022 11:00 ET (16:00 GMT)