Energia: Di Maio, rinnovabili e idrogeno petrolio futuro
27 Novembre 2020 - 12:16PM
MF Dow Jones (Italiano)
"L'influenza internazionale dell'Italia molto dipende ancora
oggi dalla capacità di generare ricchezza per sé e per i partner,
di assicurare approvvigionamenti energetici a prezzi convenienti
per le nostre imprese di ogni dimensione, di competere ad armi pari
sui mercati esteri. L'energia, come negli anni '50 e '60 del
novecento, rimane una posta in gioco prioritaria per gli equilibri
regionali e mondiali. Ma, alla sua dimensione di competizione per
le risorse fossili tradizionali, esemplificata nella contesa sui
nuovi giacimenti di gas naturale nel Mediterraneo orientale, si è
aggiunta la corsa al dominio delle rinnovabili, dell'idrogeno. Il
petrolio del futuro".
E' quanto si legge in un articolo di Luigi Di Maio, ministro
degli Esteri, per il sito di Fondazione Leonardo-Civiltà delle
Macchine, che ripercorre la storia di Enrico Mattei. "Da ministro
degli Esteri e della Cooperazione Internazionale, voglio
riaffermare che l'Italia c'è, conta ed è rispettata sulla scena
internazionale, a cominciare dallo spazio comune del Mediterraneo
allargato - sottolinea -. Abbiamo risorse e assetti. Mettiamo sul
tavolo capacità addestrative, una riconosciuta perizia nei
programmi di consolidamento istituzionale, di riforma dell'economia
e del welfare. Offriamo cooperazione in campo sanitario,
energetico, scientifico e culturale. Disponiamo di capitale
diplomatico e dinamismo economico-commerciale, che la Farnesina ha
ulteriormente rilanciato, acquisendo le competenze sul commercio
internazionale".
"La lungimiranza di Mattei è viva e presente in tutto questo. Ci
fornisce una traccia che vale oggi come allora - conclude Di Maio
-. Ci sprona a fare sempre meglio e a trarre il meglio dal nostro
straordinario potenziale".
gug
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November 27, 2020 06:01 ET (11:01 GMT)
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