Energia: Pichetto; servono meno fisco e voucher aziende in crisi (Mess)
12 Gennaio 2022 - 9:24AM
MF Dow Jones (Italiano)
"Vanno rafforzate subito le misure di supporto alle imprese.
Anche i contagi rischiano di fare bei danni. Per alcuni settori,
come quello alberghiero, siamo di fronte a un lockdown di fatto".
Lo dice al Messaggero il viceministro dello Sviluppo economico,
Gilberto Pichetto Fratin, convinto che sia questo il momento di
difendere la ripresa e la manifattura italiana. Anche con misure da
tempi di guerra.
Uno scostamento di bilancio subito "credo che sarà necessario.
Ma inutile avanzare ipotesi anche sull'entità se prima non si fa
un'analisi puntuale della situazione e degli effetti. Cosa che è in
corso. Certamente a giudicare dalle richieste di aiuto che arrivano
dalle imprese -spiega- il quadro è abbastanza desolante".
Alla domanda su cosa si potrebbe fare subito per dare davvero
una boccata di ossigeno alla manifattura, "la prima proposta
-prosegue- è quella di utilizzare gli extra-profitti delle società
che producono energia idroelettrica per calmierare i prezzi. A
fronte di questo si può proporre loro un prolungamento delle
concessioni in scadenza. Un modo utile oltretutto per evitare di
aprire le gare anche all'appetito di investitori senza scrupoli
cinesi e americani".
Le imprese energivore chiedono anche uno sforzo in più in
termini di defiscalizzazione, "è un altro strumento da potenziare
nell'immediato, insieme all'ulteriore azzeramento degli oneri di
sistema. Poi andrebbero messi in campo strumenti di medio termine,
come un grande accordo con l'Africa, per grandi impianti di energia
solare da importare in Europa. Infine, va senz'altro utilizzato il
nostro gas. Alcuni miliardi di metri cubi, fino a raddoppiare e
arrivare ad almeno 8-10 miliardi di metri cubi la capacità attuale,
potrebbero essere utilizzati in relativamente poco tempo".
Quella di utilizzare il nostro gas è la linea annunciata dal
premier Draghi e dal ministro Cingolani, "sì, ma facciamolo. Siamo
in guerra e il governo deve farsi valere. Altrimenti -sottolinea-
alcune imprese chiuderanno. Altre dovranno ridurre i consumi.
Oppure si dovrà produrre di notte pur di risparmiare qualcosa? Se
non agiamo subito dovremo unire il Mise con il ministero del
lavoro, perché ci troveremo a trattare solo crisi".
Al di là del caro-gas e del caro-materie prime, a mettere in
crisi tutti si è unita l'impennata dei contagi. "Il governo è
intervenuto in maniera sostanziosa, ma dovrà farlo ancora.
Certamente dovrebbero essere prorogate le misure di sostegno al
credito per le Pmi, a partire dal sistema delle garanzie. Inoltre,
accanto ai ristori va studiato un modo per aiutare le imprese ad
affrontare le assenze di personale legate a contagi e quarantene.
Penso a dei voucher straordinari per reperire personale a tempo
determinato. Attenzione, però, deve essere azzerata la burocrazia.
Si deve permettere alle aziende di far fronte immediatamente alle
assenze. Sono piene di ordini, non possono fermarsi per i contagi",
conclude.
vs
(END) Dow Jones Newswires
January 12, 2022 03:09 ET (08:09 GMT)
Copyright (c) 2022 MF-Dow Jones News Srl.