Una carrellata tra i numerosi canali 'non tradizionali' sorti negli ultimi anni per agevolare e sostenere la diffusione di polizze assicurative ha rappresentato il focus di un panel pomeridiano che si è tenuto nel corso del Milano Festival delle Assicurazioni organizzato da Class E. (che assieme a DowJones & Co. controlla questa agenzia) e Assinews.

Nel corso del proprio intervento, il Group Strategy & Business Accelerator Director di Generali Ass., Bruno Scaroni, ha portato alcuni esempi per spiegare come si sta muovendo la compagnia triestina nei Paesi in cui non possiede una rete distributiva proprietaria. "In Argentina abbiamo stretto un accordo con una realtà digitale, attraverso cui vendiamo polizze attraverso il loro portale, direttamente a casa. In Asia ci siamo legati a Future, una sorta di Esselunga indiana, la principale catena gdo del Paese: è diventata il partner essenziale per collocare polizze d'assistenza e coperture assicurative".

Tomaso Mansutti, a.d. di Mansutti Broker, ha invece annunciato che in novembre la società lancerà Upgrape. Secondo quanto è stato spiegato, si tratta della prima piattaforma di e-commerce assicurativo, dinamica e modulare. Alla base c'è una ricerca con l'Università La Sapienza. "Il cliente desidera avere un rapporto particolare con il proprio fornitore ed è questo a cui puntare", ha dichiarto il titolare.

Gianluca Bufo, a.d. di Iren Mercato ha spiegato di come è evoluta l'offerta del gruppo rispetto alla vendita inziale di luce e gas. "Vendere altri prodotti e servizi fidelizza i clienti ed è un'occasione di scambio commerciale e dà occasione di cavalcare altri mercati. E' stato un percorso. Siamo partiti ragionando sul fatto che sulla base di una semplificazione dovevamo anche buttarci su altri prodotti e infatti oggi Iren Mercati oggi ha un numero prodotti e servizi che assicurano un fatturato importante: circa il 7% della nostra customer base - 1,7 milioni di clienti luce - ha già acquistato qualcosa altro come una polizza, una bicicletta elettrica, una caldaia". Circa il target di vendita sul fronte assicurativo, il manager ha aggiunto che da inizio anno "abbiamo venduto circa 140mila polizze e pensiamo di chiudere il 2019 intorno a 160.000".

Michele Cristiano, numero uno di CF Assicurazioni (gruppo Tecnocasa), ha ricordato come circa dieci anni fa la società ha deciso di "acquistare una fabbrica assicurativa per chiudere un po' il cerchio: al cliente serve un immobile, deve quasi sicuramente accedere al credito". Tre anni fa il gruppo ha poi avviato un "percorso di diversificazione per mitigare il rischio della ciclicità del settore immobiliare, scegliendo il comparto del welfare che è pieno di enormi potenzialità, considerando che se l'80% degli italiani possiede una casa, solo il 46% ha una copertura assicurativa contro gli incendi e addirittura il 3% una protezione da eventi catastrofali. Questo mercato è dunque un'enorme prateria di opportunità".

L'a.d. di Yolo, Gialuca De Cobelli, si è detto convinto del fatto "che nel tempo le assicurazioni saranno sempre più digitali: non soltanto vendute tramite canali digitali ma digitali loro stesse per tipologia d'offerta". Per questo motivo, il gruppo ha cercato di anticipare i tempi e ha dato vita a una partnership con Sas, realizzando una piattaforma core che "consente la vendita di prodotti assicurativi completamente digitali. Stiamo anche cercando di integrarci con alcune grandi piattaforme, per andare a proporre in nostri servizi in termini di proposizione assicurativa".

Maria De Nobili, Responsabile della Business Unit Automotive di Nobili assicurazioni, ha ricordato come la sua società rappresenti una compagnia molto giovane nel settore, nata da solo 10 anni. "E' partita dall'auto per diventare assicurazione. Conoscevamo dall'interno la filiera e abbiamo creato una divisione automotive nel senso di produzione, commercializzazione di auto nuove o usate, con polizze che diventano dunque una sorta di allestimento del bene stesso".

Infine, nel proprio intervento, Denis Girola, a.d. di Sermetra ha osservato come la realtà di cui è alla guida si sia posizionata sull'automotive, fornendo servizi a società che si occupano di consulenza nel mondo automobilistico, tipo le autoscuole. "Disponiamo di 3.500 punti vendita sul territorio italiano, di cui 2.400 sono agenzie di pratiche auto e autoscuole e intermediari assicurativi".

ofb/lab

 

(END) Dow Jones Newswires

October 18, 2019 12:11 ET (16:11 GMT)

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