Fiera Mi: in 2020 perdita di 34,2 mln (+34,3 mln in 2019)
15 Marzo 2021 - 2:20PM
MF Dow Jones (Italiano)
Fiera Mi chiude il 2020 con una perdita netta di 34,2 milioni di
euro, rispetto ad un utile netto di 34,3 milioni del 2019.
I ricavi, spiega una nota, sono pari a 73,6 milioni di euro
rispetto ai 279,7 milioni del 2019. L'Ebitda e ' di 10,4 milioni di
euro rispetto a 106,1 milioni del 2019, all'interno dell'intervallo
(8-12 milioni di euro) indicato al mercato nello scorso mese di
dicembre. L'Ebit si attesta a -34,3 milioni di euro rispetto ai
59,6 milioni del 2019. La Posizione finanziaria netta, ante effetti
IFRS 16, vede un indebitamento netto di 23,9 milioni di euro
rispetto ad una disponibilità netta di 68,3 milioni al 31 dicembre
2019.
"Si chiude un anno nel quale l'operatività e, di conseguenza, i
risultati economicofinanziari sono stati significativamente
impattati dalla prolungata sospensione delle attività fieristiche e
congressuali. Lo scorso mese di febbraio abbiamo presentato il
Piano Strategico CONN.E.C.T. 2025 nel quale abbiamo definito le
linee guida che ci accompagneranno nei prossimi anni per competere
in un mercato di riferimento in rapida evoluzione e per confermare
il ruolo di Fiera Milano quale player di riferimento del settore.
Sebbene gli sviluppi dell'emergenza epidemiologica e i tempi delle
campagne vaccinali rendano incerto lo scenario di breve termine,
con il nuovo piano abbiamo posto le basi per la ripartenza.
Inoltre, i finanziamenti recentemente ottenuti, per un importo
complessivo pari a 82 milioni di euro, ci consentono di rafforzare
la flessibilità finanziaria in attesa di tornare ad una situazione
di piena operatività e di dare sostegno all'esecuzione del Piano
Strategico", ha detto l'Amministratore Delegato e Direttore
Generale di Fiera Milano, Luca Palermo.
Secondo il management, l'estrema incertezza sull'evoluzione
epidemiologica rende complessa e soggetta a forte aleatorietà
l'attività previsiva per l'anno in corso. Da una parte l'inizio
delle campagne vaccinali nella maggior parte dei Paesi avanzati
costituisce un concreto passo in avanti nella lotta per debellare
il virus, dall'altra la recente diffusione delle c.d. "varianti"
del Covid-19 (inglese, brasiliana, sudafricana) introduce un
ulteriore elemento di incertezza la cui reale portata è 5 ancora
pienamente da valutare. Il quadro descritto non permette di
valutare con esattezza le tempistiche di ritorno all'operatività
fieristica e congressuale, ad oggi stimata a maggio-giugno del
corrente anno, in quanto i provvedimenti governativi che
condizionano la riapertura delle strutture espositive sono
influenzati dall'andamento della pandemia. Nel nuovo piano
strategico vengono quindi delineati due possibili scenari. Nel caso
di una ripartenza delle manifestazioni in presenza nel secondo
trimestre 2021 si prevede un fatturato annuo nell'ordine di 180-200
milioni di euro (stimando una capacità espositiva netta di circa 1
milione di metri quadrati), un Ebitda in un range di 40 e 50
milioni di euro ed una posizione finanziaria netta ante effetti
IFRS 16 compresa fra 5 e -5 milioni di euro.
Qualora, invece, l'emergenza sanitaria non dovesse terminare nel
breve periodo, compromettendo quindi la possibilità di confermare
gli eventi programmati nei mesi di maggio e giugno, la ripresa
delle attività avverrebbe a partire dal mese di settembre. In tal
caso il fatturato atteso sarebbe compreso fra 160 e 180 milioni, a
causa della perdita di circa 100mila metri quadrati, l'Ebitda
sarebbe compreso in un range di 35-45 milioni di euro mentre la
posizione finanziaria netta (indebitamento) ante effetti IFRS 16
sarebbe compresa fra 0 e 10 milioni di euro. Entrambi gli scenari
non includono, prudenzialmente, gli effetti di una nuova revisione
dei contratti di locazione in essere con la Fondazione Fiera Milano
e solo in misura marginale eventuali contributi governativi in
regime di de minimis.
Il Gruppo, alla luce dei nuovi finanziamenti per complessivi 82
milioni di euro ottenuti nel mese di febbraio 2021, dispone oggi di
risorse finanziarie adeguate a coprire i fabbisogni di breve e
medio periodo, anche tenendo conto del contesto economico generale,
tuttora caratterizzato da una situazione di incertezza circa
l'evoluzione dell'epidemia Covid-19. Il Piano Strategico 2021- 2025
evidenzia che, con la ripresa delle attività fieristiche, il Gruppo
sarà in grado di generare flussi di cassa adeguati al rimborso dei
finanziamenti ricevuti, nel rispetto dei covenant concordati, pur
non potendo escludere ulteriori rinvii e conseguenti variazioni del
calendario fieristico e congressuale, con relativi impatti sulla
situazione economica e finanziaria della Società e del Gruppo.
Sulla base di quanto sopra descritto con riferimento alle
previsioni economiche di budget e piano e tenuto conto delle
previsioni di andamento del capitale circolante e della situazione
finanziaria e patrimoniale, il bilancio d'esercizio e consolidato
sono stati redatti nella prospettiva della continuità aziendale. Il
Consiglio d'Amministrazione continuerà a monitorare l'impatto della
pandemia da Covid-19 sull'andamento economicofinanziario e sulla
stabilità patrimoniale della Società e del Gruppo.
MF-DJ NEWS
1514:02 mar 2021
(END) Dow Jones Newswires
March 15, 2021 09:05 ET (13:05 GMT)
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