Fiera Milano chiude il primo trimestre con un risultato prima delle imposte negativo per 0,1 milioni di euro rispetto a un utile di 14,1 milioni del primo trimestre 2019. Il Risultato prima delle imposte attribuibile ai Soci della Controllante è in pareggio rispetto a 14,1 milioni nel primo trimestre del 2019.

In una nota la societa' ricorda che l'attività del Gruppo presenta connotazioni di stagionalità per la presenza di manifestazioni fieristiche a cadenza biennale e pluriennale. Dato l'andamento stagionale delle attività, i ricavi ed i risultati conseguiti nei singoli trimestri presentano variazioni anche rilevanti tra un trimestre e l'altro.

I Ricavi delle vendite e prestazioni ammontano a 47,6 milioni di euro rispetto a 71 milioni del primo trimestre 2019, principalmente per effetto della cancellazione dell'edizione 2020 della manifestazione Mido e del posticipo ai trimestri successivi della biennale Mostra Convegno Expocomfort, oltre che dell'assenza delle manifestazioni biennali Made Expo e Transpotec Logitec. L'Ebitda è pari a 15 milioni di euro rispetto a 29,0 milioni del primo trimestre 2019. La variazione è attribuibile all'andamento dei ricavi, oltre che ai minori risultati della joint venture operante in Cina in relazione alle modifiche del calendario fieristico per l'emergenza Covid-19. Questa ituazione è stata parzialmente compensata dal contenimento di costi operativi. Si segnala che l'effetto derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 è pari nel trimestre 2020 a 11,8 milioni di euro (12,1 milioni di euro nel primo trimestre 2019). L'Ebit è pari a 3,8 milioni di euro rispetto a 17,5 milioni del primo trimestre 2019. L'effetto derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 è pari a 1,9 milioni di euro rispetto a 2,0 milioni di euro nel primo trimestre 2019.

La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2020, ante effetti IFRS 16, presenta una disponibilità finanziaria netta di 55,8 milioni di euro rispetto a 68,3 milioni di euro al 31 dicembre 2019. La variazione è attribuibile ai minori acconti incassati in relazione al posticipo ai mesi successivi delle manifestazioni. L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability IFRS 16 ammonta a 410,9 milioni di euro rispetto a 405,1 milioni di euro al 31 dicembre 2019.

Se pur in uno scenario di estrema incertezza, la Società conferma il target di Ebitda per il 2020 in un range di 38-43 milioni di euro, anche a seguito del posticipo al 2021 del Salone del Mobile, assumendo una ripresa delle attività fieristiche in Italia a partire da settembre 2020 e una superficie espositiva netta stimata in 700 mila metri quadrati circa nell'ultima parte dell'anno in corso. Resta fermo l'impegno del Gruppo a una forte attenzione sui costi con ulteriori azioni avviate dopo la chiusura del trimestre, che includono, tra gli altri, la riduzione volontaria degli stipendi dei manager del Gruppo, il ricorso al Fondo d'integrazione salariale (Fis) della durata di nove settimane e un ulteriore contenimento dei costi di funzionamento. Il business fieristico rappresenta uno strumento fondamentale per la ripresa economica, e in questa direzione Fiera Milano sta lavorando in stretta collaborazione con le associazioni nazionali e internazionali di settore per favorire una ripartenza delle attività, anche attraverso la definizione di stringenti protocolli di sicurezza. Il piano di trasformazione digitale garantirà inoltre un ulteriore strumento a tutela della sicurezza all'interno dei quartieri, oltre ad un ampliamento dell'offerta di servizi innovativi a supporto dell'evoluzione digitale delle manifestazioni e una migliore customer experience nel quartiere. Il Gruppo proseguirà nel percorso delineato nel Piano Strategico 2018-2022, forte della solidità patrimoniale e finanziaria e dell'efficienza gestionale raggiunta negli ultimi anni, che gli consentono di affrontare gli impatti derivanti dall'attuale situazione.

Secondo il management, i risultati del primo trimestre 2020 risultano particolarmente influenzati dalla sospensione delle attività fieristiche e congressuali a partire dal 23 febbraio a causa della pandemia Covid-19 (c.d.

Coronavirus).

La Società ha fin da subito adottato tutte le azioni necessarie per tutelare la salute e la sicurezza dei propri clienti, fornitori e dipendenti, utilizzando, tra le altre misure, iniziative di remote working.

Le manifestazioni e i congressi che si sono tenuti in Italia nei primi due mesi dell'anno hanno conseguito risultati in linea con le aspettative. L'emergenza sanitaria, che aveva inizialmente colpito la Cina, si è successivamente estesa al resto del mondo, inclusa l'Italia, determinando l'adozione di una serie di provvedimenti che hanno disposto, tra le altre misure, la sospensione delle attività fieristiche e congressuali.

Di conseguenza, i calendari delle attività sono stati ripianificati, determinando, in particolare per le fiere del trimestre in esame, la cancellazione dell'edizione 2020 della manifestazione Mido e il posticipo ai trimestri successivi dell'anno di altre manifestazioni, tra cui la biennale Mostra Convegno Expocomfort. Nel confronto con il primo trimestre del precedente esercizio si segnala il diverso calendario fieristico in relazione all'assenza delle manifestazioni biennali Made Expo e Transpotec Logitec.

Per contrastare gli effetti di questa situazione, Fiera Milano ha avviato importanti azioni di riduzione dei costi, riferiti, in particolare nel periodo in esame, ai costi di gestione dei quartieri e del personale.

com/lab

 

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May 12, 2020 07:21 ET (11:21 GMT)

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