Fiera Mi: perdita ante imposte 1* trim di 0,1 mln (+14,1 mln 1* trim 19)
12 Maggio 2020 - 1:36PM
MF Dow Jones (Italiano)
Fiera Milano chiude il primo trimestre con un risultato prima
delle imposte negativo per 0,1 milioni di euro rispetto a un utile
di 14,1 milioni del primo trimestre 2019. Il Risultato prima delle
imposte attribuibile ai Soci della Controllante è in pareggio
rispetto a 14,1 milioni nel primo trimestre del 2019.
In una nota la societa' ricorda che l'attività del Gruppo
presenta connotazioni di stagionalità per la presenza di
manifestazioni fieristiche a cadenza biennale e pluriennale. Dato
l'andamento stagionale delle attività, i ricavi ed i risultati
conseguiti nei singoli trimestri presentano variazioni anche
rilevanti tra un trimestre e l'altro.
I Ricavi delle vendite e prestazioni ammontano a 47,6 milioni di
euro rispetto a 71 milioni del primo trimestre 2019, principalmente
per effetto della cancellazione dell'edizione 2020 della
manifestazione Mido e del posticipo ai trimestri successivi della
biennale Mostra Convegno Expocomfort, oltre che dell'assenza delle
manifestazioni biennali Made Expo e Transpotec Logitec. L'Ebitda è
pari a 15 milioni di euro rispetto a 29,0 milioni del primo
trimestre 2019. La variazione è attribuibile all'andamento dei
ricavi, oltre che ai minori risultati della joint venture operante
in Cina in relazione alle modifiche del calendario fieristico per
l'emergenza Covid-19. Questa ituazione è stata parzialmente
compensata dal contenimento di costi operativi. Si segnala che
l'effetto derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS
16 è pari nel trimestre 2020 a 11,8 milioni di euro (12,1 milioni
di euro nel primo trimestre 2019). L'Ebit è pari a 3,8 milioni di
euro rispetto a 17,5 milioni del primo trimestre 2019. L'effetto
derivante dall'applicazione del principio contabile IFRS 16 è pari
a 1,9 milioni di euro rispetto a 2,0 milioni di euro nel primo
trimestre 2019.
La posizione finanziaria netta al 31 marzo 2020, ante effetti
IFRS 16, presenta una disponibilità finanziaria netta di 55,8
milioni di euro rispetto a 68,3 milioni di euro al 31 dicembre
2019. La variazione è attribuibile ai minori acconti incassati in
relazione al posticipo ai mesi successivi delle manifestazioni.
L'indebitamento finanziario netto comprensivo della lease liability
IFRS 16 ammonta a 410,9 milioni di euro rispetto a 405,1 milioni di
euro al 31 dicembre 2019.
Se pur in uno scenario di estrema incertezza, la Società
conferma il target di Ebitda per il 2020 in un range di 38-43
milioni di euro, anche a seguito del posticipo al 2021 del Salone
del Mobile, assumendo una ripresa delle attività fieristiche in
Italia a partire da settembre 2020 e una superficie espositiva
netta stimata in 700 mila metri quadrati circa nell'ultima parte
dell'anno in corso. Resta fermo l'impegno del Gruppo a una forte
attenzione sui costi con ulteriori azioni avviate dopo la chiusura
del trimestre, che includono, tra gli altri, la riduzione
volontaria degli stipendi dei manager del Gruppo, il ricorso al
Fondo d'integrazione salariale (Fis) della durata di nove settimane
e un ulteriore contenimento dei costi di funzionamento. Il business
fieristico rappresenta uno strumento fondamentale per la ripresa
economica, e in questa direzione Fiera Milano sta lavorando in
stretta collaborazione con le associazioni nazionali e
internazionali di settore per favorire una ripartenza delle
attività, anche attraverso la definizione di stringenti protocolli
di sicurezza. Il piano di trasformazione digitale garantirà inoltre
un ulteriore strumento a tutela della sicurezza all'interno dei
quartieri, oltre ad un ampliamento dell'offerta di servizi
innovativi a supporto dell'evoluzione digitale delle manifestazioni
e una migliore customer experience nel quartiere. Il Gruppo
proseguirà nel percorso delineato nel Piano Strategico 2018-2022,
forte della solidità patrimoniale e finanziaria e dell'efficienza
gestionale raggiunta negli ultimi anni, che gli consentono di
affrontare gli impatti derivanti dall'attuale situazione.
Secondo il management, i risultati del primo trimestre 2020
risultano particolarmente influenzati dalla sospensione delle
attività fieristiche e congressuali a partire dal 23 febbraio a
causa della pandemia Covid-19 (c.d.
Coronavirus).
La Società ha fin da subito adottato tutte le azioni necessarie
per tutelare la salute e la sicurezza dei propri clienti, fornitori
e dipendenti, utilizzando, tra le altre misure, iniziative di
remote working.
Le manifestazioni e i congressi che si sono tenuti in Italia nei
primi due mesi dell'anno hanno conseguito risultati in linea con le
aspettative. L'emergenza sanitaria, che aveva inizialmente colpito
la Cina, si è successivamente estesa al resto del mondo, inclusa
l'Italia, determinando l'adozione di una serie di provvedimenti che
hanno disposto, tra le altre misure, la sospensione delle attività
fieristiche e congressuali.
Di conseguenza, i calendari delle attività sono stati
ripianificati, determinando, in particolare per le fiere del
trimestre in esame, la cancellazione dell'edizione 2020 della
manifestazione Mido e il posticipo ai trimestri successivi
dell'anno di altre manifestazioni, tra cui la biennale Mostra
Convegno Expocomfort. Nel confronto con il primo trimestre del
precedente esercizio si segnala il diverso calendario fieristico in
relazione all'assenza delle manifestazioni biennali Made Expo e
Transpotec Logitec.
Per contrastare gli effetti di questa situazione, Fiera Milano
ha avviato importanti azioni di riduzione dei costi, riferiti, in
particolare nel periodo in esame, ai costi di gestione dei
quartieri e del personale.
com/lab
(END) Dow Jones Newswires
May 12, 2020 07:21 ET (11:21 GMT)
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