L'avventura era iniziata nel 1996 con la nascita della Duglio, Milleri Associati: specialità consulenza strategica e servizi It e Sap. Adesso, dopo un lungo percorso fatto di acquisizioni, fusioni e cambi di denominazione - l'ultimo da Mea ad Abstract - l'avventura nel settore di Francesco Milleri è definitivamente terminata.

Perché il delfino di Leonardo Del Vecchio, primo azionista di Mediobanca, EssilorLuxottica e Covivio, ha deciso di uscire di scena. E di concentrarsi sul ruolo di ad delle attività italiane del colosso mondiale dell'occhialeria, dopo aver dovuto rinunciare al ruolo di top manager dell'Istituto Europeo di Oncologia (Del Vecchio è il secondo socio dopo Piazzetta Cuccia) e a quelle di ceo del gruppo italo-francese. Senza trascurare, in un prossimo futuro, un suo eventuale coinvolgimento nel board della cassaforte lussemburghese Delfin.

Quella che è andata in scena di recente, è un'operazione che, avviata il 5 agosto, si è conclusa nelle scorse settimane. Milleri ha definitivamente detto addio alla sua creatura: un gruppo da 31 milioni di ricavi (nel 2018 la sola EssiloLuxottica ne garantiva oltre 20), 4,43 milioni di ebitda e un utile di 177mila euro. Perché, come emerge in alcuni documenti di Abstract consultati da MF-Milano Finanza, il manager di Città di Castello ha ceduto la quota di controllo, il 98%, alla newco Sr Qube di Stefano Reggiani e Silvia Ronchi, ovvero i dirigenti che da anni di occupano del business della consulenza strategica, e che finora detenevano solo il 2% in tutto.

Un affare che per il suo completamento ha visto il ricorso all'indebitamento bancario: 15 milioni da Intesa Sanpaolo che ha in pegno l'intero capitale del gruppo che, adesso, al termine di un merger leverage buyout si chiama Sr Qube. I nuovi azionisti-manager hanno piani ambiziosi di crescita per l'azienda che ha sedi a Milano, Napoli, Roma, Bologna e Ferrara. Come emerge dalle carte in possesso il business plan al 2025 prevede il raggiungimento di un giro d'affari consolidato di 79,58 milioni, un margine operativo lordo di 21,73 milioni e un utile di 13,88 milioni. A livello patrimonio si passerà da una pfn negativa per 6 milioni a una giacenza in conto corrente positiva per 37 milioni.

fch

 

(END) Dow Jones Newswires

October 15, 2020 04:02 ET (08:02 GMT)

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