La cavalcata che in tre lustri ha portato Danilo Iervolino a diventare il più giovane europeo al vertice di una università e a chiudere, nei giorni scorsi, un'operazione stimata verosimilmente in un totale di 1,5 miliardi di euro, è iniziata con un lungo soggiorno negli Stati Uniti. È stato lì che il giovanissimo imprenditore napoletano (ha oggi 43 anni), figlio di un professore, ha avuto modo di approfondire l'e-learning e la formazione telematica, modelli che all'epoca, si parla dei primi anni 2000, iniziavano ad avere una sempre maggiore rilevanza. Nel 2006 l'esperienza statunitense ha preso forma imprenditoriale con la nascita di Unipegaso, accreditata quell'anno al ministero della Pubblica istruzione e dell'Università. Merito anche del decreto Moratti-Stanca, voluto dal governo guidato da Silvio Berlusconi, che istituiva le università telematiche. Allo stesso Iervolino piace però ricordare che il progetto, basato sul tentativo di coniugare apprendimento formale e informale, aveva iniziato a maturare già due anni prima, quando era appena ventiseienne.

Trascorsi 15 anni dalla fondazione, nei giorni scorsi è avvenuto il passaggio del 100% della proprietà al fondo britannico Cvc Capital Partner, reduce dal blitz nella Liga spagnola di calcio. La società di private equity, che dal 2019 aveva acquistato, per scelta programmata di Iervolino, già metà del capitale, ha raggiunto un accordo per il 100% della Wversity, la holding nella quale confluiscono attività e partecipazioni nel settore education, quindi l'Università Pegaso, l'ateneo Mercatorum e Certipass, il maggiore ente erogatore dei programmi internazionali di certificazione delle competenze digitali Eipass. Il controvalore dell'operazione non è stato divulgato. Due anni fa, comunque, per il primo 50% venduto a Cvc si è parlato di multipli a doppia cifra e oggi, secondo stime autorevoli il valore complessivo della cessione è attorno a 1,5 miliardi. Il calcolo è fatto anche guardando a operazioni simili, in un settore in fermento. La cifra scaturisce applicando il multiplo di quasi 20 volte sulla base di un ebitda di 130-140 milioni con i quale a marzo 2020, come ricorda il sito BeBeez fondato da Stefania Peveraro con MF-Milano Finanza, la holding del settore Galileo Global Education è stata acquistata da una cordata composta dal Canada Pension Plan Investment Board, Mda Montagu, da Téthys Invest e da BpFrance per una cifra attorno ai 2,5 miliardi di euro. A sua volta invece la società fondata da Iervolino, cui è stato richiesto di restare nel cda delle due università, vantava all'epoca del primo 50% un Ebitda superiore a 70 milioni. D'altronde, come raccontato dallo stesso imprenditore, negli ultimi cinque anni la crescita del fatturato ha marciato al ritmo del 30% l'anno e nell'ultimo anno il balzo è stato del 65%. E non è un caso che già negli scorsi anni in corsa ci fosse anche Blackstone, ma alla fine la scelta di Iervolino è andata alla società britannica.

Non è il fondo Cvc, pur nella fame di operazioni iper-redditizie che ha il settore del private equity, sovrabbondante di liquidità, ad aver pesato di più nella conclusione del deal. È stata una scelta molto ragionata di Iervolino per proiettare le attività della sua holding sul panorama internazionale e sostenere nuove iniziative di sviluppo. In particolare, nel campo dell'intelligenza artificiale o learning machine, come preferisce chiamarla il guru del settore, il professor Mario Rasetti di Isi Torino e New York. «Il sapere deve arrivare a tutti e la formazione online attraversa in maniera trasversale ogni tipo di barriera, di luogo e di tempo», è la filosofia applicata da Iervolino. Altro tratto è quello riassunto nel titolo del suo libro del 2015 Now! Strategie per affrontare le nuove frontiere del web, nel quale teorizza bene che occorre agire subito per mettere a frutto idee e progetti che si vogliono portare avanti.

Fondata a Napoli, Pegaso, la capostipite del gruppo, conta oggi 90 sedi, più di 800 centri accreditati su tutto il territorio nazionale. Sono invece circa 120mila gli studenti iscritti a vario titolo tra corsi di laura. post-laurea, certificazioni e corsi di formazione sia a Pegaso che Mercatorum, ateneo partecipato da Unioncamere, con cui l'imprenditore partenopeo ha realizzato la prima partnership pubblico-privato nella formazione accademica. Risale invece a cinque anni fa l'ingresso in Digital Magics, incubatore e acceleratore d'impresa quotato a Piazza Affari, con l'intento di dar vita a percorsi accademici dedicati all'universo delle start-up, dallo sviluppo dell'idea imprenditoriale alla raccolta di fondi con il crowdfunding. Senza contare le oltre 1.700 convenzioni con enti governativi, aziende, sindacati, forze dell'ordine, associazioni di categoria. In tempo di pandemia il modello Iervolino è stato esaltato e ha fatto scuola.

La crisi dettata dal Covid ha dimostrato l'importanza di poter proseguire gli studi su piattaforme all'altezza e pensate per l'istruzione a distanza. Anche tra le università tradizionali l'offerta formativa digitale si sta consolidando. E lo stesso Iervolino viene per questo considerato un guru del sapere digitale, richiesto per questo di entrare in Strategic board come quello creato da Francesco Canzonieri, considerato l'enfant prodige di Mediobanca e ora a capo del fondo Nextalia.

fch

 

(END) Dow Jones Newswires

September 20, 2021 03:27 ET (07:27 GMT)

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