Il settore del packaging sta vivendo una stagione di sviluppo, consolidamento e riposizionamento industriale, complice la digitalizzazione. Se il fondo di private equity Bc Partners ha scommesso sul colosso bolognese Ima della famiglia Vacchi, anche per valutare eventuali operazioni di aggregazione (il mercato punta sulla rivale Coesia), adesso c'è un'altra azienda italiana che può entrare nel radar degli investitori finanziari e non solo.

Infatti, secondo indiscrezioni di mercato, il gruppo lecchese Novacart è sul mercato. L'azienda, fondata nel 1926 dalla famiglia Anghileri, scrive MF, a settembre potrebbe rappresentare un nuovo target nel settore. A gestire le operazioni è Mediobanca, che dopo lo stop al dossier imposto dalla pandemia, adesso può riavviare la procedura per la ricerca di un socio forte per il leader mondiale della produzione di articoli in carta per la cottura e la presentazione degli alimenti.

Novacart ha chiuso il 2019 con un giro d'affari consolidato di 65,4 milioni, un mol che ha sfiorato i 20 milioni e un utile netto di 2,1 milioni, il tutto a fronte di debiti verso il sistema bancario per 33,91 milioni e un patrimonio netto di 36 milioni. La società lombarda, presieduta da Rossana Anghileri, conta oltre mille dipendenti e ha 14 sedi nel mondo con stabilimenti produttivi in Usa, Francia, Cina, Brasile, India, Russia, Regno Unito e Svizzera.

red

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2009:13 ago 2020

 

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August 20, 2020 03:15 ET (07:15 GMT)

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