Fisco: da oggi nuove domande per contributi a fondo perduto
20 Novembre 2020 - 07:27PM
MF Dow Jones (Italiano)
Da oggi, e fino al 15 gennaio 2021, è possibile inviare le
domande di accesso ai contributi a fondo perduto previsti dai
decreti "Ristori" e "Ristori bis" per i contribuenti che non
avevano presentato l'istanza al precedente contributo previsto dal
decreto "Rilancio".
Lo rende noto l'Agenzia delle Entrate aggiungendo che per chi
aveva già presentato la domanda la scorsa primavera, infatti,
l'accredito delle somme sul conto corrente avviene in maniera
automatica.
La domanda di accesso ai contributi va presentata via web
mediante il portale "Fatture e corrispettivi" dell'Agenzia delle
Entrate oppure attraverso l'utilizzo di un software di compilazione
e un successivo invio attraverso l'applicativo "Desktop
telematico". L'autenticazione potrà avvenire con le credenziali
Fiscoonline o Entratel dell'Agenzia, tramite Spid, il Sistema
Pubblico di Identità Digitale, oppure mediante la Carta nazionale
dei Servizi (Cns). Nell'istanza devono essere indicati i codici
fiscali del richiedente, dell'eventuale rappresentante o
intermediario, le informazioni sulla sussistenza dei requisiti e
l'Iban del conto corrente su cui ricedere l'accredito.
Entrambi i contributi si rivolgono ai titolari di una partita
Iva attivata in data antecedente al 25 ottobre 2020 e non cessata
al momento della presentazione della domanda. In particolare, gli
ulteriori requisiti per richiedere il contributo a fondo perduto
del Decreto Ristori sono due: esercitare come attività prevalente
una di quelle rientranti nei codici Ateco elencati nella tabella
dell'allegato 1 del Decreto e avere avuto l'ammontare del fatturato
e dei corrispettivi del mese di aprile 2020 inferiore ai due terzi
dell'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile
2019. Quest'ultimo requisito non è invece necessario se la partita
Iva era stata attivata a partire dal 1° gennaio 2019.
Il contributo previsto dal Decreto Ristori-bis, invece, è
destinato esclusivamente ai titolari di partita iva che hanno il
domicilio fiscale o la sede operativa nelle aree caratterizzate da
uno scenario di massima gravità (le cosiddette regioni "rosse").
Gli altri requisiti sono analoghi a quelli del contributo del
Decreto Ristori: esercitare come attività prevalente una di quelle
rientranti nei codici Ateco elencati nella tabella contenuta questa
volta nell'allegato 2 del Decreto Ristori bis; se titolari di una
partita Iva aperta prima del 1* gennaio 2019, avere avuto
l'ammontare del fatturato e dei corrispettivi del mese di aprile
2020 inferiore ai due terzi dell'ammontare del fatturato e dei
corrispettivi del mese di aprile 2019. Infine, sempre come per il
contributo precedente, la partita Iva del richiedente deve essere
stata attivata in data antecedente al 25 ottobre 2020 e non deve
essere cessata al momento della presentazione della domanda.
Sul sito dell'Agenzia delle Entrate è stata creata una nuova
area tematica, raggiungibile direttamente dalla Home page, che
raggruppa le informazioni su tutti i contributi a fondo perduto
finora istituiti. Al suo interno è possibile trovare informazioni
sulla procedura di richiesta del contributo, sul calcolo delle
somme spettanti, su cosa fare in caso di errori e sulle deleghe
degli intermediari, oltre al riepilogo dei riferimenti normativi e
dei provvedimenti emanati dall'Agenzia.
pev
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November 20, 2020 13:12 ET (18:12 GMT)
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