Nel 2019 i prezzi del gas naturale per i consumatori domestici italiani, comprensivi di oneri e imposte, sono stati più alti della media dei prezzi dell'Area euro per tutte le classi di consumo. Per la prima volta, infatti, anche la prima classe di consumo (meno di 525,36 m3/a) ha conosciuto un differenziale positivo, passando dal -1% del 2018 al +7%. In passato, questa era sempre risultata più conveniente sia al lordo, sia al netto delle imposte, anche se per differenziali negativi contenuti.

E' quanto emerge dalla Relazione Annuale 2019 per elettricità, gas, acqua e rifiuti che Arera, l'Autorità di regolazione per l'energia e l'ambiente, ha pubblicato e reso disponibile da oggi sul proprio sito web. Anche per i consumatori industriali nel 2019 si è interrotta la tendenza, delineatasi negli ultimi anni, secondo la quale le imprese appartenenti alle tre classi a maggior consumo di gas beneficiavano di prezzi lordi più vantaggiosi rispetto a quelli medi dell'Area euro, con differenziali in riduzione, mentre i prezzi per le prime classi erano più alti, con differenziali sostanzialmente stabili.

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July 21, 2020 08:12 ET (12:12 GMT)

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